Fatti di Roma

PAPA: DOMENICA LA CAROVANA DELLA PACE DELL’AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI

carovana pace


Domenica 26 gennaio saranno oltre 3mila i bambini e i ragazzi partecipanti alla Carovana della Pace organizzata dall’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) di Roma in piazza San Pietro. Lo slogan sarà “C’è in gioco la PACE!”. Provenienti dalle parrocchie e dalle scuole cattoliche, con età comprese tra i 4 e i 14 anni, insieme ai loro educatori e genitori, si incontreranno a Castel Sant’Angelo alle 8.30 del mattino per giocare e divertirsi insieme; dopo la benedizione, la partenza della Carovana, intorno alle 10, alla volta di San Pietro, percorrendo via della Conciliazione. Giunti in piazza sarà la volta dei saluti degli assistenti dell’associazione e di un momento di preghiera guidato dal cardinale vicario Agostino Vallini; quindi la recita dell’Angelus con Papa Francesco seguita dal tradizionale lancio delle colombe insieme a due bambini dell’ACR di Roma.

«La Carovana – spiega il presidente diocesano dell’Azione cattolica Benedetto Coccia – è il punto di arrivo di un percorso che tutti i ragazzi dell’ACR hanno condiviso nei gruppi parrocchiali durante il mese di gennaio. Attraverso questa iniziativa a misura di bambino, in modo divertente e colorato, l’Azione Cattolica intende lanciare il messaggio che la pace è possibile se ognuno di noi si impegna a vivere nel rispetto soprattutto di coloro che ci sono più vicini». Nel nome di questa attenzione al prossimo tutti i partecipanti alla Carovana della Pace di domenica 26 si impegneranno a sostenere – insieme alle altre realtà diocesane d’Italia e all’Azione Cattolica Nazionale – il progetto “La Pace soffia forte”, ideato insieme al Centro Sportivo Italiano (CSI). I fondi saranno utilizzati per attrezzare aree sportive destinate ai ragazzi di Haiti, che nel terremoto di tre anni fa hanno perso non solo familiari e beni materiali, ma la possibilità stessa di essere bambini. Oltre alla predisposizione delle aree sportive il progetto prevede la formazione di educatori-allenatori per restituire ai bambini e ragazzi modi e luoghi per tornare a giocare e fare sport.

Nella proposta formativa dell’ACR, sintetizzata dallo slogan “C’è in gioco la pace!” e seguita da tutti i ragazzi all’interno dei gruppi parrocchiali, «particolare attenzione – spiega Marco Caporicci, responsabile diocesano dell’Azione Cattolica dei Ragazzi – è stata riservata al rispetto delle regole che costituiscono la possibilità di costruire un gioco sincero e valido. Il gioco è contemporaneamente diritto e dovere quando, rispettando le regole, lo si vive in pieno, e così funziona per la pace e per tutte le altre componenti che consentono il bene comune».

I ragazzi sono stati invitati ad analizzare nei loro quartieri le opportunità e gli spazi di gioco offerti: «In una metafora aderente alla vita, era evidente che non tutti i luoghi offrivano le stesse possibilità». Ciascuna parrocchia ha quindi preparato un plastico del quartiere ideale: i loro elaborati saranno esposti in uno stand intitolato “Raccorda la pace”, nei pressi di Castel Sant’Angelo, e posizionati su una grande cartina del Raccordo anulare. «Dai piccoli, che doneranno al Papa due colombe e leggeranno le lettere con gli intenti al servizio della pace – conclude Caporicci -, arriva anche quest’anno un messaggio: la pace è praticabile, non è solo un diritto ma parte dai doveri del vivere comune, e per funzionare deve avere uno stile particolare, quello della fraternità»

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