OLTRE 260.000 ROMANI COMPRANO GLI ALIMENTI VICINI ALLA SCADENZA
“Ogni settimana, a Roma e provincia, 1,18 milioni di persone discutono in famiglia per ragioni legate al risparmio e, per ridurre i costi, 260.000 persone dichiarano addirittura di comprare solo alimenti prossimi alla scadenza e quindi in sconto. Sono questi alcuni dei dati emersi dall’indagine che, in occasione dell’apertura del suo Store a Roma, Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca mUp Research e ha presentato oggi nel corso di una conferenza stampa dedicata”.
“Diverse le iniziative che i cittadini romani adottano per abbattere le spese, alcune comuni, altre meno scontate e, in alcuni casi, forse eccessive – si legge nel comunicato – sono 390.000 coloro che dichiarano di non usare mai l’aria condizionata, nonostante il caldo, per risparmiare corrente; 420.000 quelli che, invece, abbassano di qualche grado la temperatura dello scaldabagno. Ancora, 550.000 romani ammettono di riutilizzare più volte alluminio o pellicola trasparente per alimenti mentre 370.000 automobilisti capitolini dicono che, quando si trovano a percorrere strade in discesa, mettono l’auto in folle per risparmiare carburante. Ma è vero risparmio ? A quanto pare no; nonostante questi accorgimenti, in media il vantaggio economico ottenuto dalle famiglie romane in un anno è di 224 euro, addirittura inferiore alla già bassa media nazionale (239 euro). Fra le spese domestiche quelle che incidono maggiormente sul budget delle famiglie di Roma e provincia sono l’assicurazione auto e le bollette di luce e gas, ma se per l’RC auto sono 1,38 milioni i capitolini che nel 2017 sono già riusciti ad abbattere i costi, le tariffe luce e gas sono quelle su cui si vorrebbe risparmiare di più nel 2018. La crescente consapevolezza dei consumatori emerge anche dal fatto che, sempre più spesso, si cerca di risparmiare anche su altri prodotti o servizi; sono 490.000 i romani che vorrebbero ridurre i costi di gestione della carta di credito e 460.000 quelli che puntano a farlo per il conto corrente”.