Fatti di Roma

OGGI PORTE APERTE ALLA PISCINA “FABIO GORI” DEL CORVIALE

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Oggi anche la piscina Comunale Fabio Gori, via dei Rinuccini 75, in zona Corviale a Roma, aderirà alla prima edizione della Giornata Nazionale “Lo Sport che vogliamo” promossa dall’Unione Sportiva delle ACLI.

Alla piscina “Fabio Gori”, gestita dall’US ACLI Roma – uno dei luoghi simbolo nella Capitale dell’integrazione attraverso lo sport – dalle ore 15 alle ore 19 si terranno delle esibizioni e delle lezioni aperte che illustreranno a chi interverrà le attività portate avanti tutto l’anno presso la struttura.

Il centro svolge da anni, in un quartiere periferico di Roma come il Corviale, un lavoro sociale e di sostegno nei confronti di centinaia di giovani del quadrante Sud di Roma. Ogni anno circa 800 ragazzi dai 3 ai 15 anni sono coinvolti – nel centro – in diverse discipline sportive.

Il programma prevede alle ore 15 il minitorneo “Acquagol”, per bambini e ragazzi dagli 8 agli 11 anni, con il quale si potrà sperimentare la conoscenza dei fondamentali della pallanuoto sotto la supervisione dei tecnici della Roma 2007 Arvalia, società che milita in serie A2 maschile. Alle ore 16,15 ci sarà invece l’esibizione del gruppo Propaganda di Nuoto Sincronizzato, con i tecnici e le atlete che al termine dell’esibizione saranno a disposizione per far sperimentare le tecniche ed i segreti del sincronizzato, sport che ha regalato un oro mondiale agli ultimi campionati di Budapest 2017. Dalle 16,45, infine, si svolgeranno lezioni di yoga in acqua e alle 17,15 e alle 18,00 due lezioni consecutive aperte a tutti di Acqua Circuit, una disciplina che riassume tutte le pratiche del fitness acquatico: hidrobike, acquastep, acquawalking, acquajumping, Sup e functional swim, per dare la possibilità di sperimentare la tipologia di fitness acquatico più adatta alle proprie esigenze.

“Un’iniziativa alla quale teniamo molto – commenta Luca Serangeli, presidente dell’US ACLI Roma – perché sappiamo che le attività della piscina Fabio Gori offrono a tanti bambini e ragazzi un’opportunità importante di entrare nel mondo dello sport e impararne quindi i valori di rispetto, condivisione e lealtà. Spesso è un’alternativa al disagio e all’emarginazione sociale”.

“Invitiamo – aggiunge Claudio Butera, direttore del centro – a partecipare chiunque ne abbia voglia per approfittare della presenza di tecnici e maestri che possono aiutare a capire qual è la specialità più adatta ad ognuno”.

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