NASCE IL SERVIZIO EUROPEO DI SOLIDARIETA’ E VOLONTARIATO
“Lo spirito alla base della proposta risiede nella certezza che l’esperienza del volontariato rappresenti una grande occasione di crescita umana e civica per tutti i ragazzi europei”. Con queste parole Silvia Costa, parlamentare europea e membro della commissione Cultura, spiega il senso di questo nuovo Servizio (Esvs), nato a partire dalla precedente idea del Corpo europeo di solidarieta’ voluto dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.
Un’opportunita’ per i giovani tra i 18 e i 35 anni – si stimano 100 mila partecipanti nei prossimi due anni – con un finanziamento, per il periodo 2018-2020, di 341,5 milioni di euro. Il Parlamento chiede che il nuovo servizio non gravi prevalentemente su Erasmus come prevede la Commissione europea ma che si mettano risorse fresche.
Il nuovo Servizio avra’ un carattere transnazionale e sara’ aperto anche ai residenti sul territorio europeo che non siano cittadini, prevedera’ formazione e riconoscimento istituzionale nell’Europass, una Carta dei diritti e dei doveri e l’esclusione delle imprese private for profit con la riduzione del budget per tirocini e lavoro al 5%.
Proprio quest’ultimo emendamento, che e’ stato al centro di un serrato dialogo con la commissione Occupazione e Affari sociali, punta a coinvolgere eminentemente organizzazioni pubbliche e associazioni no-profit. Le imprese private potranno sponsorizzare singoli progetti o favorire la partecipazione dei propri dipendenti a forme di volontariato.
Sono queste le principali proposte sul campo che la commissione Cultura del Parlamento europeo – in cui la Costa e’ la coordinatrice di S&D, gruppo per il quale segue personalmente il dossier – porta a Strasburgo per modificare il Regolamento della Commissione Europea sulla materia. Il governo italiano, che segue da tempo con interesse gli sviluppi, dimostra di puntare sul progetto e, primo tra i Paesi membri, ha chiesto maggiori finanziamenti.
Appuntamento con le associazioni, il mondo del no-profit e i giornalisti, per una tavola rotonda su questo nuovo modello di volontariato e sull’opportunita’ che rappresenta per i giovani che vivono in Europa, giovedi’ 22 marzo alle ore 11 nell’Aula Conferenze della sede dell’Agenzia Dire, a Roma, in Corso d’Italia 38/a. “La nostra speranza- dichiara Costa- e’ che tutte quelle realta’ europee che lavorano nel sociale possano rispecchiarsi in questi valori”.