Religioni

MONSIGNOR RICCARDO LAMBA DA AUSILIARE DI ROMA A NUOVO ARCIVESCOVO DI UDINE

Monsignor Riccardo Lamba, attuale vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi di Roma, è il nuovo arcivescovo di Udine. Il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, ha dato l’annuncio della nomina del Pontefice alle 12 di oggi (venerdì 23 febbraio 2024), nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Laterano, sede del Vicariato di Roma, in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. Erano presenti i vescovi ausiliari della diocesi, i parroci prefetti con molti sacerdoti e il personale del Vicariato di Roma. Un annuncio in contemporanea con quello dato dall’arcivescovo uscente Andrea Bruno Mazzocato.

Monsignor Lamba è nato a Caracas, in Venezuela, il 30 novembre 1956, e poi rientrato con la famiglia in Italia nel 1965. È stato ordinato presbitero per la diocesi di Roma il 6 maggio 1986. Entrato in Seminario nel 1984, dopo la laurea in Medicina, ha conseguito il baccalaureato e la licenza in Psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1989 al 1991 è stato assistente del Pontificio Seminario Romano Maggiore. Dal 1991 al 2000 è stato assistente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 2000 al 2002 è stato parroco di Sant’Anselmo alla Cecchignola; ancora, dal 2002 al 2018 della comunità di Gesù Divino Lavoratore; mentre dal 2018 al maggio del 2022 di San Ponziano a Roma. Il 27 maggio 2022 Papa Francesco lo ha nominato vescovo ausiliare di Roma per poi affidargli, il 6 gennaio 2023, l’ambito della Chiesa ospitale e in uscita e il Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.

«Il sacerdote e il vescovo sono di per sé in cammino, pellegrini», ha osservato il cardinale De Donatis. «La Chiesa di Roma – ha proseguito – continua a essere generosa, in questa fase è chiamata a donare. Ci dispiace perché il tempo insieme non è stato lungo, però contenti perché prenderai la responsabilità di una diocesi così grande e così bella». Monsignor Lamba ha espresso «gratitudine al Signore e a voi tutti». «Tutto quello che ho fatto – ha proseguito – è stato sempre quello che mi è stato chiesto. La storia la porta avanti il Signore e noi siamo suoi strumenti. Vado in una terra che non conosco, ma dove ho carissimi amici. Mi immagino questa terra, che ha molto sofferto e ha avuto grandi fenomeni di migrazioni, ricca di umanità, dove la fede si è incarnata in tanti santi e resa visibile attraverso l’arte».

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