L’UNIVERSITÀ LA SAPIENZA TAGLIA LE TASSE PER 42 MILA STUDENTI
“Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha approvato ieri pomeriggio gli importi delle tasse che gli studenti dovranno versare per il prossimo anno accademico: rispetto a quanto prevede la legge, è stata estesa la soglia di reddito Isee per l’esenzione totale e ampliata la fascia degli studenti che usufruiranno di sconti”. Lo comunica l’università di Roma Sapienza.
“L’Ateneo, anticipando la legge di stabilità 2017, – prosegue la nota – ha da tempo avviato una politica a sostegno delle famiglie meno abbienti e di valorizzazione degli studenti meritevoli attraverso esoneri e sconti nel pagamento delle tasse universitarie. Tra le novità introdotte dal CdA, l’esonero totale dalle tasse d’iscrizione per gli studenti meritevoli con reddito Isee fino a 14.000 euro, mille euro in più rispetto a quanto stabilito la legge che fissa a 13.000 il tetto per l’esenzione; sconti fino al 20% per gli studenti in corso con reddito Isee entro i 40.000 euro; esonero totale dalle tasse d’iscrizione per tutti gli studenti dei corsi di dottorato; azzeramento di altre forme di contributi, come per esempio la tassa di laurea, che non corrispondano a servizi aggiuntivi richiesti dallo studente. Sono stati inoltre confermati i bonus per i più bravi da usare per l’iscrizione all’anno successivo, l’esenzione per tutto il primo anno per chi si diploma con 100/100, le riduzioni destinate agli immatricolati con voto di maturità pari o superiore a 95/100 e le agevolazioni per le famiglie con più figli iscritti alla Sapienza. La manovra, da più di 2 milioni di euro, è stata resa possibile grazie alle gestione virtuosa dell’Ateneo, nonostante il progressivo calo dei finanziamenti statali. A beneficiare delle riduzioni saranno complessivamente circa 42.000 studenti, circa i due terzi degli studenti in corso”.
“L’indicazione del Legislatore a favore delle famiglie in difficoltà economica e dei meritevoli è per noi una conferma del percorso già avviato alla Sapienza due anni fa – spiega il rettore Eugenio Gaudio. – Abbiamo non solo recepito la nuova norma, ma abbiamo voluto ulteriormente rafforzare le misure, grazie alle disponibilità consentite dal Bilancio di Ateneo, perché il diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, sia garantito al più ampio numero di persone possibile”.