Religioni

L’OMELIA DI PAPA LEONE XIV DURANTE LA MESSA “PRO ECCLESIA”

“Sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato”: questo “l’impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità”, ha sottolineato papa Leone XIV durante l’omelia della messa “Pro ecclesia”. “Dico questo”, le parole di Leone XIV, “prima di tutto per me come successore di Pietro, mentre inizio la mia missione di vescovo della Chiesa che è in Roma, chiamata a presiedere nella carità la Chiesa universale, secondo la celebre espressione di Sant’Ignazio di Antiochia”. Il Papa ha continuato: “Egli, condotto in catene verso questa città, luogo del suo imminente sacrificio, scriveva ai cristiani che vi si trovavano: ‘Allora sarò veramente discepolo di Gesù Cristo, quando il mondo non vedrà il mio corpo’. Si riferiva all’essere divorato dalle belve nel circo – e così avvenne – ma le sue parole richiamano in senso più generale un impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità: sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo”. Leone XIV ha concluso: “Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l’aiuto della tenerissima intercessione di Maria madre della Chiesa”.

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