LE ELEZIONI EUROPEE A ROMA: PD PRIMO PARTITO, MA BOOM DELLA LEGA
A Roma il Pd è il primo partito con il 30,6 per cento dei voti. Segue la Lega al 25,8 per cento. Poi, ben staccato al 17,6 per cento c’è il Movimento 5 stelle della sindaca Virginia Raggi.
Il secondo partito del centrodestra nella Capitale è Fratelli d’Italia che incassa l’8,7 per cento dei consensi. Segue Forza Italia al 5,6. Mentre Più Europa prende il 4 per cento. Un risultato che, se fosse stato questo in tutta Italia, avrebbe permesso al partito di Emma Bonino di superare la soglia di sbarramento. L’affluenza nella Capitale è stata del 48,9 per cento.
Se si confrontano i dati con quelli delle politiche del 4 marzo 2018 scopriamo che anche nella Capitale il vero boom lo ha fatto la Lega. Mentre il flop più clamoroso, a Roma come nel resto di Italia, è quello del M5s. È vero lo scorso anno votò più del 70 per cento degli eventi diritto: gli elettori furono oltre un milione e 400mila. Ieri alle urne sono andati circa 300mila in meno. Ma se lo scorso anno la Lega prese una percentuale oscillante tra il 10 e l’11 per cento per un totale di circa 150mila voti, quest’anno il partito di Matteo Salvini ha quasi raddoppiato i suoi consensi: a sbarrare il simbolo della Lega sono stati circa 285mila romani. Mentre il Pd che nel 2018 prese circa il 22 per cento (312mila voti circa) cresce al 30,6 per cento, diventa primo partito, ma in realtà aumenta ‘solo’ di 25mila voti, attestandosi a quota 339mila. Dimezzamento completo invece per il M5s. Lo scorso anno il consenso dei pentastellati nella Capitale si aggirava intorno al 30 per cento per un valore assoluto di 424mila voti circa. La percentuale è crollata in queste elezioni europee al 17,6 per cento, per 195mila circa voti totali.