LAZIO, I MEDICI DI FAMIGLIA POTRANNO VACCINARE I PAZIENTI ESTREMAMENTE VULNERABILI
Nel Lazio anche i medici di famiglia potranno vaccinare i loro assistiti estremamente vulnerabili. A spiegarlo l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, durante l’inaugurazione del punto sanitario alla Sapienza di Roma per i primi tamponi molecolari agli studenti nella città universitaria.
Per le persone estremamente vulnerabili così come individuate dal piano vaccini anti-Covid del ministero della Salute, sono stati attivati 3 canali di presa in carico: attraverso le strutture dove sono in carico per le cure e le terapie; attraverso la prenotazione online che partirà giovedì 4 marzo con i codici esenzione per patologia; attraverso i medici di medicina generale, che venerdì scorso hanno sottoscritto l’addendum all’accordo sulle vaccinazioni anti covid19 con la Regione Lazio, anche per i soggetti vulnerabili, loro assistiti”.
Il piano vaccinale della regione include anche i caregiver. “Già abbiamo iniziato con le vaccinazioni dei caregiver al policlinico Umberto I per quanto riguarda la fibrosi cistica,” ha spiegato D’Amato.
“Abbiamo preso in carico i genitori dei pazienti under 16, che come sapete non possono essere vaccinati – aggiunge l’assessore -. Oggi sarà emanata una direttiva affinché si possa procedere analogamente in tutte le altre strutture, già da questa settimana. Il senso è quello di colmare una lacuna che c’è nel piano vaccinale nazionale e dare una risposta a questi soggetti che sono particolarmente vulnerabili”, conclude D’Amato.