LA SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI E LA VEGLIA ECUMENICA DIOCESANA
“Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”. Questo versetto tratto dal Libro del profeta Isaia è il tema scelto per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si terrà dal 18 al 25 gennaio. In quest’ultima data, solennità della Conversione di san Paolo, alle ore 17.30, nella basilica di San Paolo fuori le Mura, Papa Francesco concluderà la Settimana con la celebrazione dei Vespri. Tra i vari eventi in programma, centrale sarà la veglia ecumenica diocesana, giovedì 19 gennaio alle ore 18 nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, che sarà presieduta da monsignor Riccardo Lamba, vescovo delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Parteciperà inoltre monsignor Baldo Reina, vescovo ausiliare per il settore Ovest e vicegerente della diocesi, e monsignor Rami Alkabalan, oltre ai rappresentanti di diverse Chiese cristiane e comunità ecclesiali presenti a Roma. La predicazione sarà affidata al pastore Daniele Garrone, biblista e presidente della Fcei (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia). La veglia diocesana sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.
Durante la Settimana saranno diverse le iniziative organizzate da parrocchie e comunità a tema ecumenico. Tra le tante, a Santa Maria in Trastevere, venerdì alle ore 20, ci sarà una preghiera solenne con il Patriarca ortodosso di Alessandria Sua Beatitudine Teodoro; mentre il 24, alle 19, sempre nella basilica di Trastevere, alla preghiera serale della Comunità di Sant’Egidio predicherà il pastore Paolo Ricca della Chiesa Valdese. A San Bartolomeo all’Isola Tiberina, il 22 alle ore 9, si terrà un incontro con una delegazione dell’Istituto Ecumenico di Bossey del Consiglio Ecumenico delle Chiese, con visita del Santuario in memoria dei nuovi martiri e testimoni della fede del XX e XXI secolo. Ancora, la Messa nei vari riti cattolici orientali e nel rito romano verrà celebrata solennemente nel Centro Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata (via del Corso, 306) delle Figlie della Chiesa, con inizio alle ore 20, che vedrà la partecipazione dei diversi Collegi pontifici presenti a Roma. Mercoledì 18 alle 18.30, a San Giuseppe al Trionfale, è prevista la Messa in rito bizantino celebrata da padre Mark Semehen, rettore della basilica ucraina cattolica di Santa Sofia, che porterà la sua testimonianza. Martedì 24, alle 19, a Santa Maria degli Angeli, la veglia ecumenica di prefettura.
Il tema della Settimana 2023 è stato scelto da un Gruppo locale convocato dal Consiglio delle Chiese del Minnesota, congiuntamente con il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. All’interno rappresentanti delle diverse Chiese cristiane, ministri di culto e laici, uomini e donne, giovani e anziani, residenti in contesti diversi e rappresentanti di comunità differenti, accomunati dall’aver lavorato in prima linea per la questione razziale – nel 2020 a Minneapolis, in Minnesota, George Floyd, afroamericano, fu ucciso dal poliziotto Derek Chauvin, che lo tenne immobilizzato per nove minuti premendogli il ginocchio sul collo –, nonché per l’integrazione dei popoli indigeni – in Minnesota, nel 1862, avvenne la più grande esecuzione di massa della storia americana, con l’uccisione di 18 indigeni Dakota.
«In questo tempo difficile la concordia nella preghiera è un segno prezioso per fronteggiare le sfide della guerra, della pandemia, dell’incertezza e dell’impoverimento e c’è bisogno di noi tutti», commenta il vescovo Lamba. Mentre monsignor Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi, «Roma è una città plurale dal respiro universale, che conosce tensioni e criticità. I cristiani rappresentano una risorsa fondamentale che, nell’apertura del cuore, nelle risorse spirituali, nell’empatia operosa per i più fragili contribuiscono a tessere una trama di speranza nelle pieghe della vita della metropoli».