LA “CRISI DEL KIWI” COLPISCE IL LAZIO
Dopo il tavolo di coordinamento regionale del 1 settembre, alla presenza del direttore Mauro Lasagna, del dirigente del servizio fitosanitario regionale, del Crea e dell’Università della Tuscia, “si è tenuto in Regione Lazio l’incontro con le associazioni di categoria e tecnico-professionali sulla questione della moria dei kiwi nel Lazio”. Lo ha dichiarato a margine dell’iniziativa in Regione Lazio, l’assessore all’Agricoltura, promozione della filiera e della Cultura del cibo, ambiente e risorse naturali, Enrica Onorati. “Abbiamo già messo in campo alcune azioni. L’impegno assunto – ha spiegato – è quello proprio di attivarci con fondi dedicati alla ricerca, alla mappatura e ad azioni sperimentali. Ho personalmente scritto alla ministra Bellanova per chiedere l’istituzione di una cabina di regia nazionale al fine di coordinare le attività di ricerca già in essere nelle regioni coinvolte. Inoltre abbiamo chiesto al servizio fitosanitario nazionale di istituire un gruppo di lavoro dedicato al fenomeno ed entro settembre ci sarà una prima riunione di questo tavolo tecnico nazionale. Abbiamo, in ultimo, avanzato come Regione Lazio la richiesta d’inserimento di un punto all’odg della commissione delle politiche agricole presso la Conferenza Stato Regioni”.
“Finalmente la crisi del kiwi sbarca in Regione Lazio con la speranza che le istituzioni ascoltino il grido di allarme dei produttori e delle associazioni di categoria, mettendo in campo tutte le iniziative utili a salvaguardare una filiera produttiva vitale per il prodotto interno lordo e per l’agroalimentare del Lazio e d’Italia”. Lo dichiara Orlando Angelo Tripodi, capogruppo regionale della Lega, che ha richiesto un’audizione urgente, convocata per il 22 settembre, nelle commissioni Agricoltura e Sviluppo economico. “Ringrazio per l’attenzione i presidenti delle commissioni, Valerio Novelli e Marietta Tidei – argomenta Tripodi -. Ora occorre accelerare e illustrare in quella sede, alla presenza del ministero per le Politiche agricole – aggiunge – le possibili soluzioni al fine di evitare un’ecatombe del kiwi, che rappresenta non solo un’eccellenza nel mondo ma genera anche posti di lavoro tra Cisterna di Latina, simbolo del prodotto, e i Castelli romani. Una produzione che – sostiene ancora il consigliere – per la Lega rientra fra i capisaldi delle Vetrine regionali dell’agroalimentare, inserite nel Def regionale, per mettere a sistema le pecurialità dall’entroterra al litorale, la cultura e il turismo. Insomma, una visione chiara del territorio – conclude Tripodi – per rilanciare l’economia del Lazio, che merita una svolta radicale con la valorizzazione dell’agroalimentare e dei tesori nascosti in linea con le altre regioni italiane”.