INDAGINE SULLA QUALITÀ DELLA VITA IN ITALIA, ROMA È 21ESIMA
Roma è al 21° posto per qualità della vita in Italia. Lo afferma un’indagine del Sole 24 Ore, oggi alla sua 29° edizione.
Come ogni anno, l’indagine del Sole 24 Ore scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna delle 107 province, suddivisi in sei macro aree tematiche (ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, demografia e società, cultura e tempo libero), riferiti all’ultimo anno appena trascorso. Quest’anno, a vincere il titolo di città più vivibile d’Italia è Milano.
Resta stabile la qualità della vita nella Capitale: Roma si piazza al 21° posto, in linea con l’anno precedente (24° posto) in cui il numero di province saliva da 107 a 110. La ricchezza viene confermata dal dato medio dei prezzi delle case, in media il più elevato d’Italia, e dalla maggiore propensione agli investimenti fotografata dall’elevata percentuale di impieghi sui depositi. Pesano purtroppo sulla città il numero dei protesti pro capite, l’indice di litigiosità nei tribunali e le denunce per reati legati agli stupefacenti.
Al secondo ed al terzo posto si piazzano Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e Aosta, in discesa di una posizione dallo scorso anno. In coda alla graduatoria, invece, si ritrova Vibo Valentia. È la quarta volta che compare sul fondo, circondato da numerose città del Sud. La città è penalizzata dalle performance legate alla giustizia, ai servizi e alle variabili reddituali. Ultima per durata media dei processi e pendenze ultra-triennali nei tribunali, registra anche una delle più basse spese medie degli enti locali per minori, disabili e anziani. In controtendenza i risultati della città sul fronte del turismo, con una permanenza media nelle strutture ricettive tra le più lunghe e un mercato molto accessibile per l’affitto di case. Tra le altre grandi città, più a sud spicca la risalita di Napoli che è al 94° posto ma conquista 13 posizioni: nonostante continuino a peggiorare le performance legate a giustizia e sicurezza e affari e lavoro, la città festeggia il miglioramento sul fronte della ricchezza e dei consumi, grazie ai prezzi di vendita delle case. Migliorano anche Venezia, Torino, Catania, Bari e Bologna, in controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni.