INCIDENTE CATALOGNA, CONVEGNO ROMA TRE SI APRE CON MINUTO SILENZIO PER VITTIME
“Si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo le studentesse Erasmus vittime dell’ incidente in Catalogna, tra cui la romana Elisa Scarascia Mugnozza, il convegno ‘Per una nuova Primavera dell’università. La conoscenza libera il futuro del Paese’ organizzato dall’Università degli Studi Roma Tre, che – come numerosi atenei in tutt’Italia – ha aderito all’iniziativa della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), preliminare alla redazione di un documento di sintesi unitario da consegnare al Governo con le richieste del mondo accademico italiano, penalizzato da continui tagli delle risorse”. Così in una nota stampa Roma Tre.
“Al convegno di stamattina nell’Aula Magna del Rettorato hanno partecipato, tra gli altri, il rettore Mario Panizza, il direttore generale Pasquale Basilicata, Massimo Franco (Corriere della Sera), Riccardo Zucchetti, presidente del Consiglio degli studenti di Roma Tre, Gianni Orlandi, prorettore alla Pianificazione strategica della Sapienza e Andrea Graziosi, vicepresidente Anvur.
“Roma Tre ha accolto subito l’invito della Crui e, attraverso un dialogo diretto con il Governo e con il Paese, chiede una rinascita delle università attraverso nuovi finanziamenti e nuovi progetti – spiega il rettore Mario Panizza – I benefici di un sistema universitario sano e vitale per lo scenario socio-economico sono evidenti. Per i giovani l’acquisizione di conoscenze e competenze, che consente di svolgere attività maggiormente retribuite, rappresenta il principale fattore di mobilità sociale; dal punto di vista delle imprese, una forza lavoro con elevato grado di istruzione aumenta la competitività e rende possibile un maggiore tasso d’innovazione; l’istruzione universitaria è inoltre un investimento pubblico sul lungo periodo: il beneficio netto per la collettività è rappresentato anche dai maggiori contributi che si possono riversare negli investimenti scolastici, grazie ai redditi più elevati che, in media, i laureati garantiscono“.
“Mi rendo conto della contraddizione tra le critiche all’università nella gestione dell’autonomia e la volontà di una pianificazione indipendente e flessibile – continua Panizza – è però necessario assicurare la possibilità di adattare la politica gestionale alle esigenze e alle potenzialità dei singoli atenei. Combinare cultura di governo e massimo rigore nel controllo dei bilanci”.
“In attesa di un rilancio del sistema universitario a livello centrale, ecco cosa ha in cantiere Roma Tre, progetti cui farà fronte con le risorse ad oggi disponibili: Investimenti (edilizia, ricerca, visiting, razionalizzazione (bilanciamento di offerta e risorse), innovazione (nuove strutture, fondazioni, lauree triennali e magistrali, lauree professionalizzanti, formazione permanente e ricorrente), internazionalizzazione (cattedre e corsi all’estero, corsi in lingua), burocrazia (servizio alla ricerca, piano performance, programmazione triennale).