IN ARRIVO LE ELEZIONI, I PARTITI SEMPRE PIU’ LONTANI DAI CITTADINI E CON PROGRAMMI VIRTUALI
Ormai tutti i media romani e nazionali sono invasi dalle notizie sulle campagne elettorali che stanno per partire. Alleanze, litigi, dossier, denunce un continuo bombardamento su argomento che a mio avviso al cittadino comune non interessano.
Nessuno dalla destra, alla sinistra fino al centro ha avuto il buon senso – ad esempio – di condividere con i cittadini i programmi su argomenti come il lavoro, i giovani e soprattutto le emergenze sociali. Si stanno spartendo di nuovo le poltrone niente di più. Proprio ieri parlavo con un eminente esponente di uno dei tanti comitati elettorali che mi diceva che in fondo i programmi non servono a nulla, sono tutta “fuffa”. Nessuno – mi diceva – li mette in pratica, si scrivono perchè bisogna fare così, è una moda.
Una bella prospettiva per noi cittadini, non c’è che dire. Insomma sembra che la politica non faccia veri programmi su temi determinanti per le nostre comunità cittadine, loro pensano ai posti da occupare e a improvvisare.
Ho letto gli slogan delle varie campagne elettorali puntati sui temi “vicino a, nessuno solo”, coniati da gente che incassa dallo Stato stipendi da 10 mila euro al mese. Mi viene da sorridere e penso a volte che ci devono avere preso per “dementi con la tessera elettorale”.
Purtroppo non è così e la disperazione che sta montando nelle periferie romane non può non essere presa in considerazione.
Voglio vedere nelle prossime settimane chi avrà il coraggio di metterci la faccia accettando un confronto andando a presentarsi nelle periferie da Tor Bella Monaca al Laurentino, dalle occupazioni di Tor Sapienza a quelle del Collatino.
Credo che nessuno accetterà la sfida. E’ più comodo dire che è colpa di qualcun altro. Aspettiamo con ansia esponenti politici che abbiano voglia di innamorarsi di nuovo della res publica a dispetto della res privata.
G.S.