IL VOTO A ROMA: PRIMO M5S, IL PD TIENE, CRESCE LA LEGA
Con percentuali che vanno dal 17-18% dei quartieri centrali al 26-27% circa dei quartieri semi centrali fino al 38% sul litorale, il Movimento 5 Stelle, secondo i dati relativi ai collegi proporzionali di Camera e Senato, si conferma il primo partito della capitale.
Alle comunali del 5 giugno 2016 il movimento fondato da Beppe Grillo aveva preso su tutto il territorio romano il 35,3%. Seconda forza della capitale resta il Pd, che a Roma tiene sostanzialmente i voti delle amministrative 2016 quando, insieme alle civiche che sostenevano il candidato sindaco Roberto Giachetti, aveva ottenuto complessivamente il 21-22%. Nel centrodestra la parte del leone la fa la Lega. Il Carroccio a guida Matteo Salvini, considerando il voto proporzionale per Camera e Senato nei collegi della Capitale, si attesta tra l’8% e il 12% a seconda delle zone. Alle scorse elezioni amministrative di Roma il 5 giugno 2016, con un sistema di voto comparabile alla parte proporzionale del cosiddetto Rosatellum, la Lega aveva raccolto il 2,7% dei voti. Perde Fratelli d’Italia, che alle amministrative 2016, insieme alla civica che sosteneva la candidata sindaco Giorgia Meloni, aveva superato il 15%, e che oggi registra risultati intorno al 10%. In recupero Forza Italia, che alle amministrative 2016 si era fermata al 4,23%, più un 4,7% della lista di Alfio Marchini, candidato sindaco della coalizione. Oggi registra un risultato superiore all’11%, con un lusinghiero 13% in centro. Al suo esordio, Liberi e uguali, la formazione nata dalla scissione nel Pd, ottiene un risultato tra il 4 e il 5%.