IL MEGLIO IN EDICOLA DI GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015
Comune, sì alle unioni civili Nuovo registro all’Anagrafe riconosciute le nozze all’estero
Dopo mesi di polemiche, il voto di Pd e M5S. Poi la festa e i cori di “Bella ciao” Un anno conviventi prima di iscriversi. Vendola in Aula: fine del buio di Alemanno
di Giovanna Vitale
SPETTA alla grillina Virginia Raggi la sintesi perfetta di quella che, con una certa enfasi, l’assessore alle Pari opportunità chiama «giornata storica per i diritti». Dice la consigliera pentastellata: «È stata una maratona durata 18 mesi, Roma è la centosessantesima città ad approvare il registro delle unioni civili. Meglio tardi che mai». Esattamente ciò che pensano le centinaia di attivisti glbt che, all’ora di pranzo, appena il tabellone luminoso visualizza l’esito della votazione (32 sì, 10 no, un astenuto), esplodono in un boato di urla e di applausi, baci e abbracci, labbra che si incollano ad altre labbra, Bella ciao cantata a squarciagola come a volersi liberare di un incubo lungo quasi dieci anni, allorché nel 2006 si fece il primo tentativo e allora quasi più nulla.
Esulta Nichi Vendola sbarcato in Campidoglio per godersi lo spettacolo insieme a Vladimir Luxuria, si congratula col “suo” capogruppo Peciola, stringe il “compagno” venuto dalla Regione Smeriglio. «Dopo la stagione cavernicola di Alemanno, Roma è a una svolta, respira, si riprende il suo profilo di caput mundi», scandisce il leader di Sel, spostando l’asticella ancora più su: «Ora bisogna battersi per le nozze gay». E pazienza se monsignor Enrico Solmi, presidente della Commissione per la vita e la famiglia della Cei, su Radio Vaticana va giù duro: «Ci troviamo davanti ad un attentato al matrimonio inteso nella forma in cui lo vuole la Costituzione », attacca il vescovo di Parma, «sono altre le priorità» di cui podopo litici e amministratori dovrebbero occuparsi, «il Comune di Roma ha calato la maschera e ha mostrato la vera finalità di questi registri delle unioni di fatto: avallare i cosiddetti matrimoni gay e introdurre in modo indiretto questa possibilità che in Italia non è data per legge». In aula la festa è già cominciata. Un tripudio di cuori rossi.
Il centrodestra che, a eccezione della Belviso, ha votato compatto contro, è annichilito. […]
«Manca una legge nazionale qualcuno ha già protestato»
Di S.Can.
«Il registro? Me ne occuperò, ma non ora». Per il prefetto Giuseppe Pecoraro la priorità della Capitale adesso è «l’allarme il terrorismo». Tanto che alla prima telefonata, taglia corto: «In questo momento non posso, sono a una riunione importante e molto delicata al ministero». Passano trenta minuti. Scatta il secondo tentativo. Il terreno è scivoloso, sulle nozze gay, lo scorso ottobre si è consumata una violenta battaglia istituzionale tra Campidoglio e Palazzo Valentini. Con un ping pong di titoli e atti e contromosse durato per giorni, e che ancora va avanti. E con conseguenze a cascata anche nei rapporti tra Marino e Pecoraro, che per raccontarne un’altra lo scorso Natale hanno fatto in modo anche di non scambiarsi gli auguri al rituale party iper-istituzionale a casa di Pecoraro perché il sindaco era alle prese al piano terra con la vertenza dei dipendenti dell’ex Provincia. Ecco, i rapporti sono questi e i due appena possono si punzecchiano amabilmente. Specie in queste materia. Proprio perché l’argomento – diritti ed interpretazioni normative – ha già creato più di un incidente diplomatico tra il rappresentante del Governo e quello del Comune. Questo giusto per fare capire il perimetro del dibattito. […]
Clemente incontra Pignatone Oggi la decisione della Procura
Oltre 70 persone, fra vigili e medici potrebbero finire sotto indagine. Il ruolo dei sindacati
Di Rinaldo Frignani
Stop anti-inquinamento della circolazione mentre continua il blocco degli straordinari da parte dei vigili urbani. Domenica prossima scatta il provvedimento deciso dal Comune nella Fascia verde dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 – che sarà ripetuto il prossimo 22 febbraio – «in ottemperanza – spiegano dall’assessorato all’Ambiente – al Piano di risanamento della Qualità dell’aria della Regione Lazio». Dal divieto di circolazione sono derogate ed esentate alcune categorie di veicoli, compresi le auto Euro 5, elettriche, metano e gpl, gli scooter a 4 tempi Euro 2 e le moto a 4 tempi Euro 3 (l’elenco completo è disponibile su www.comune.roma.it/ambiente).
Il timore è che la concomitanza dei controlli a San Pietro per l’Angelus del Santo Padre e a Porta Portese per il mercatino domenicale possa impegnare gran parte degli agenti della Municipale in servizio ordinario e che ci siano poche pattuglie disponibili per la vigilanza su strada, anche per individuare eventuali trasgressori del blocco del traffico.
Un altro episodio del lungo braccio di ferro fra la categoria e la dirigenza – cominciato nell’autunno scorso sulle questioni del contratto unilaterale (alcuni funzionari avrebbero lamentato negli ultimi giorni le prime decurtazioni sullo stipendio) e della rotazione del personale per il Piano anticorruzione – sfociato con le massicce astensioni dal servizio per malattia la notte di Capodanno. Proprio di questo avrebbero parlato ieri mattina il procuratore capo Giuseppe Pignatone e il comandante del Corpo Raffaele Clemente, che proprio oggi dovrebbe consegnare in procura la relazione su quanto accaduto quasi un mese fa. […]
Tassa di soggiorno più cara La rivolta degli albergatori
di Damiana Verucci
Inizia con una carrellata di immagini sui luoghi simbolo del centro di Roma, che della «Grande Bellezza» hanno davvero poco, l’open day degli albergatori che si è tenuto ieri all’hotel Parco dei Principi. Sotto gli occhi dei politici e degli imprenditori venuti a parlare dei problemi della città e di turismo, è passata una carrellata di fotografie delle più belle piazze e dei più suggestivi scorci della Capitale, oggi trasformati in pattumiere a cielo aperto dove gli abusivi fanno da cornice e i turisti passeggiano spalancando gli occhi, ma non per la meraviglia. Un messaggio chiaro che hanno voluto mandare gli albergatori alle istituzioni rappresentante, per il turismo, dall’assessore Giovanna Marinelli, che da poche settimane ha preso il posto di Marta Leonori.
Il Comune, del resto, si accinge ad alzare ancora la tassa di soggiorno degli hotel 5 stelle che dai tre euro al giorno che pagavano una volta sono passati a versarne sette da settembre scorso e forse ne pagheranno dieci come da progetto di bilancio. «Invece di far pagare di più gli hotel di lusso si pensasse a reprimere il fenomeno dell’abusivismo delle attività ricettive», ha dichiarato il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli. Fenomeno che l’associazione ha calcolato in 5 mila unità, tra alberghiero ed extralberghiero, per una crescita di 20 casi al giorno. Tutte strutture che vivono attraverso Internet e che possono essere scovate facilmente, basta cliccare e mettersi in contatto con alcune di esse per accorgersi, ad esempio, che vendono un numero quasi sempre sempre maggiore di stanze rispetto a quello previsto e consentito dai regolamenti. Si tratta dunque di strutture abusive, totalmente o parzialmente, che andrebbero fatte chiudere» […]