GIOVANI, USA: DAL GIORNO DELLA LEGALIZZAZIONE IL CONSUMO DI MARIJUANA TRA I PIU’ GIOVANI E’ DIMINUITO
Negli Stati Uniti sono ben 68 milioni i cittadini, suddivisi in 29 stati, che vivono dove l’uso della marijuana è permesso ma, in controtendenza con il pensiero diffuso e le preoccupazioni precedenti all’ingresso sul mercato legale di questa droga leggera, il consumo tra i più giovani si è ridotto. Per i più giovani si intende la fascia di età compresa tra i 15 e i 18 anni che, secondo il 42esimo rapporto Monitoring the Future, commissionato dal National Institute on Drug Abuse ha generato un numero di dati affatto scontati che la dottoressa Nora Volkow, direttore del National Institute on Drug Abuse, interpellata dalla Cnn e ha voluto spiegare per contrastare i pareri così negativi che avevano accompagnato la nuova regolamentazione.
Per questa indagine sono stati coinvolti oltre 45 mila studenti, provenienti sia da istituti pubblici che privati, e i risultati hanno messo in evidenza una diminuzione significativa del consumo giornaliero di marijuana che nei precedenti due anni era rimasto stabile tra i giovani in età da college. Il calo più significativo è tra i più giovani, tra i 13 e i 14 anni, il cui consumo è diminuito dal 5,4% del 2016 al 6,5% dell’anno scorso, così l’uso giornaliero è passato dal 1,1% allo 0,7%.
Questa tendenza decrescente al consumo di cannabis è risultata lampante, tanto che anche i dati prodotti in Colorado dove, teoricamente, potrebbero consumarla solo gli adulti, si è verificata una diminuzione del consumo da parte dei più giovani e questo perchè? Il motivo risiede nel fatto che ora la marijuana è più facile da possedere, dunque viene avvertita come più “sicura” a livello giuridico e di responsabilità nei confronti della legge e di conseguenza si perde, paradossalmente, il fascino del proibito e chi la consumava solo per fare qualcosa di illegale oggi ha perso motivazione. Gli unici dati che restano in aumento, e che suonano un pò come un campanello di allarme, sono quelli della fascia di età tra i 18 e i 24 anni.
D’altrocanto la diminuzione non stupisce i sostenitori della legalizzazione, come chiarisce Tom Angell, a capo del movimento Marijuana Majority. ”Strapparla dalle mani della criminalità per regolamentarne la diffusione non può che limitarne l’uso soprattutto tra gli adolescenti”, anche perché diventa sempre più difficile trovarla fuori dai circuiti ufficiali e i numeri sembrano confermarlo.