DOMANI UN SEMINARIO A ROMA SULL’EDUCAZIONE IN UNA SOCIETÀ DIGITALIZZATA E IPERCONNESSA
“Crescere nella Babele dei messaggi ‘educativi’” è il tema del seminario di studi promosso domani a Roma dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, in collaborazione con cinque uffici pastorali nazionali. Obiettivo di fondo condividere una lettura sullo stato attuale dell’educazione dal punto di vista sociale e culturale. Si tratta del primo di una serie di incontri preparatori all’evento “Educare ancora. Il tempo dell’educazione non è finito” (Roma, 19-21 marzo 2020), con cui la Commissione episcopale “intende raccogliere e rilanciare il compito educativo anche oltre il decennio dedicato a “Educare alla vita buona del Vangelo”. Negli Orientamenti pastorali per il decennio in corso viene posto, tra l’altro, l’accento sull’influenza che i diversi ambienti di vita esercitano sull’educazione, e la recente esortazione postsinodale Christus vivit di Papa Francesco, citando il Documento finale del Sinodo sui giovani, ricorda che “L’ambiente digitale caratterizza il mondo contemporaneo… Non si tratta più soltanto di ‘usare’ strumenti di comunicazione, ma di vivere in una cultura ampiamente digitalizzata”. Di qui gli interrogativi al centro dell’incontro: Come si diventa adulti in una società “eccitata” e iperconnessa? Dalla cultura diffusa quali messaggi e provocazioni giungono per il compito educativo?
Dopo l’introduzione di mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e presidente della Commissione Cei, interverranno due esperti: Matteo Lancini (psicologo e psicoterapeuta) e Massimiliano Padula (docente alla Pontificia Università Lateranense e presidente del Copercom). A seguire dibattito e gruppi di lavoro tematici.