OGGI AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL CANTIERE “GENERIAMO LAVORO” DELLE ACLI DI ROMA
Oggi, alle ore 16.15, presso la Sala Incontri, in via della Madonna dei Monti 41 a Roma, si terrà il primo incontro formativo della II edizione del cantiere “Generiamo lavORO”, finanziato dalla Regione Lazio con le risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e promosso dalle ACLI di Roma e dalla Pastorale Sociale della Diocesi di Roma, in collaborazione con Cisl di Roma Capitale e Rieti, Mcl Roma, Mlac Lazio, AC Roma, UCID Roma, Confcooperative Roma e Centro Elis.
Il cantiere raccoglie la sfida lanciata in occasione della tappa finale del percorso sperimentale “Generare Futuro Roma”, in cui significative organizzazioni che si riconoscono nei valori della Dottrina Sociale della Chiesa hanno sottoscritto un patto al fine di concentrare tutte le proprie risorse ed energie per costituire soluzioni concrete al problema della dignità del lavoro, all’interno di un orizzonte di rinnovamento comune e condiviso.
Il cantiere “Generiamo lavORO” ha quindi l’obiettivo di promuovere e rimettere al centro il lavoro dignitoso quale perno di cittadinanza e sviluppo integrale della persona e della comunità, con un approccio valoriale, educativo e al tempo stesso concreto, in grado di fornire ai giovani un kit di strumenti per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo si articolerà in un ciclo di 11 laboratori che, integrando innovazione tecnologica e abilità manuali e valorizzando l’eccellenza ed il know how di ciascuna delle realtà aderenti, permetteranno l’acquisizione di importanti competenze, con particolare attenzione allo sviluppo delle soft skills (competenze trasversali) essenziali per il mondo del lavoro. Al termine del percorso saranno rilasciati attestati di partecipazione.
Il programma dell’incontro introduttivo, dal titolo “Il lavORO che vale”, prevede gli interventi di: S.E. Mons Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare del settore Centro e segretario generale della Diocesi di Roma, Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, prof. Simone Budini, ERShub@Uniluiss.
“Oggi il lavoro – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – è un’emergenza sociale. Tanto nella Capitale quanto nell’intero Paese il lavoro manca e quando c’è è spesso precario, in nero e ridotto a mero scambio prestazione-compenso, privando di conseguenza la persona coinvolta di una stabilità e progettualità a lungo termine. A soffrire in questo contesto occupazionale, sempre più difficile e insidioso, sono soprattutto i giovani che non riescono a guardare con fiducia al loro futuro lavorativo. Per ridare speranza alla nuova generazione, che non può e non deve rimanere precaria ma ha diritto al suo “per sempre”, è necessario un cambio di mentalità che superi la logica degli interventi spot e frammentati attraverso l’impegno di una rete che coinvolga attivamente Istituzioni, Associazioni, Società Civile, Imprese, Scuola e Chiesa, per costruire lavoro buono partendo dai desideri e dalle aspirazioni dei giovani. Ed è in questa direzione che si colloca il Cantiere Generiamo Lavoro, i cui pilastri portanti sono il patto firmato da tutti i soggetti partecipanti e questo percorso di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro”.
“Sono particolarmente felice – aggiunge Don Francesco Pesce, incaricato dell’Ufficio per la pastorale sociale della Diocesi di Roma – di questa iniziativa perché è rivolta ai giovani ed è calibrata direttamente sui loro bisogni per aiutarli a superare le difficoltà d’accesso al lavoro. Già l’anno scorso abbiamo raccolto ottimi frutti con tanti ragazzi della Capitale che sono riusciti a trovare un’occupazione. Grazie alla piena collaborazione delle tante realtà coinvolte, questi laboratori offrono ai giovani un’opportunità unica e concreta, quella di scoprire qualcosa in più su loro stessi e di acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, energia necessaria per guardare con fiducia al mercato del lavoro”.