Angolo della Salute

DOMANI AL GEMELLI IL FOCUS SUL PARKINSON E LA STIMOLAZIONE CELEBRALE

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La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Università Cattolica scende in campo con i suoi esperti in occasione della Giornata Nazionale del Parkinson con il meeting scientifico e con una giornata di sensibilizzazione aperta alla cittadinanza. Si comincia domani nell’aula 617 presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, dalle 8 alle 18 con il focus sulla Dbs e si prosegue sabato, Giornata Nazionale del Parkinson 2018, nella Hall del Gemelli dalle ore 10 con un evento informativo, che vedrà l’equipe multi-specialistica del Percorso Terapeutico Assistenziale per i malati di Parkinson della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli presentare alcuni argomenti di particolare rilievo per comprendere aspetti della malattia a volte meno considerati. Anna Rita Bentivoglio, responsabile della Uos Disturbi del Movimento, parlerà del ruolo del caregiver nel percorso del paziente verso una condizione di sempre maggiore complessità. Seguirà Giacomo Della Marca, esperto di disturbo del sonno, che affronterà il problema del sonno nella malattia di Parkinson”. E’ quanto si legge in una nota del Gemelli. “Lucia D’Alatri, foniatra – si legge ancora – si focalizzerà sui disturbi della deglutizione, problema da considerare attentamente nelle fasi complicate della malattia per le ricadute sulla nutrizione e sui rischi per l’apparato respiratorio, quindi Diego Ricciardi, terapista della riabilitazione, racconterà come respirare meglio per vivere meglio. Chiuderà il momento informativo la geriatra Maria Rita Lo Monaco, che affronterà il problema della stipsi, una nota dolente nella giornata di moltissimi pazienti. La mattinata si concluderà con le noti musicali di una band alquanto insolita quella di Paolo Maria Rossini, direttore dell’Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs Università Cattolica”.

“Valorizzare il ruolo dei familiari e di chi assiste il paziente parkinsoniano giorno per giorno è cruciale – spiega la neurologa Anna Rita Bentivoglio, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice dei Disturbi del Movimento presso l’Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli – E’ importante spendere un po’ di tempo per spiegare i sintomi motori e soprattutto alcuni disturbi non motori e comportamentali che dipendono dalla malattia e dai farmaci. Questo migliora la comprensione della malattia, aiuta i rapporti all’interno della famiglia e facilita il dialogo fra medico e paziente. Quest’anno abbiamo voluto puntare i riflettori su alcuni aspetti non strettamente correlati al disturbo del movimento, che pure è il fulcro dei disturbi provocati dalla malattia di Parkinson, che è molto complessa e coinvolge ogni sistema del nostro corpo. Proprio per questo la malattia di Parkinson rappresenta un modello in cui la medicina non può essere solo la cura di una malattia, ma la presa in carico di una persona con i suoi disturbi. Questo è un bisogno di riunificazione, in un mondo dissociato dove anche la salute soffre della frammentazione delle competenze e dallo svilimento del ruolo del medico da terapeuta a tecnico con competenze scientifiche alte ma limitate. Il convegno – continua Bentivoglio – ha come scopo principale l’aggiornamento sullo stato dell’arte della DBS nella malattia di Parkinson e nella distonia. Un ‘viaggio’ tra le nuove tecnologie di neuronavigazione e tra le caratteristiche dei dispositivi impiantati con un approccio multidisciplinare che verrà illustrato partendo dalla fisiopatologia e dalla genetica fino ad arrivare alle scelte in sala operatoria e al percorso post-operatorio, in una visione di medicina moderna personalizzata ed umanizzata”. “Responsabili del programma scientifico del convegno, patrocinato dall’Accademia Italiana per lo studio della Malattia del Parkinson e dei Disturbi del Movimento (Accademia Limpe-Dismov) – riporta la nota – sono Anna Rita Bentivoglio, insieme a Beatrice Cioni, in ordine responsabile dell’Uos di Neurochirurgia funzionale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli e docente di Neurochirurgia all’Università Cattolica. Aprirà i lavori la lettura introduttiva di Paolo Calabresi, professore ordinario di Neurologia all’Università di Perugia, sui meccanismi patogenetici dei disturbi del movimento e sul razionale per l’efficacia della Dbs. Il convegno è suddiviso in 4 sessioni, in cui verranno trattati: la distonia, la malattia del Parkinson, il percorso chirurgico del paziente (dalla sala operatoria alla palestra) e infine l’esposizione di casi clinici con caratteristiche peculiari che stimoleranno la discussione tra neurochirurghi e neurologi. Nella prima sessione, moderata dal prof. Antonio Pisani dell’Università Tor Vergata e dal prof. Calabresi, si parlerà di distonia, Myriam Carecchio, genetista presso l’Università di Padova, parlerà della genetica delle distonie e risponderà al quesito se la diagnosi genetica può essere un fattore prognostico per la neurostimolazione cerebrale. Elena Moro, direttore del Polo Psichiatria, neurologia e riabilitazione neurologica Chu dell’Università di Grenoble-Alpes (centro che ha lanciato la chirurgia funzionale dei disturbi del movimento trenta anni or sono), illustrerà il trattamento con Dbs nella distonia, i risultati e le prospettive future. I professori Alessandro Olivi, direttore dell’Uoc della Neurochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e Alessandro Stefani, direttore responsabile Uoasd Parkinson del Policlinico Tor Vergata saranno i moderatori della seconda sessione, in cui il focus è sul Parkinson, malattia neurodegenerativa ben nota anche ai non addetti ai lavori per aver colpito personaggi pubblici, seconda solo all’Alzheimer per frequenza (fra le malattie neurodegenerative dell’adulto), che in Italia colpisce almeno 200.000 persone e il cui rischio aumenta con l’età.

In questa sessione verranno discusse indicazioni, benefici e limiti di due approcci al paziente con malattia in stato avanzato: le terapie mediche di II livello, analizzate dalla dottoressa Laura Vacca, neurologa del Centro per la cura e la diagnosi del Parkinson dell’Irccs San Raffaele La Pisana di Roma, mentre Maria Teresa Pellecchia, responsabile Uos di neurologia sperimentale Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, rispoderà alla domanda se la genetica della malattia di Parkinson sia un fattore predittivo dell’efficacia del trattamento chirurgico. Alessandro Stefani, direttore responsabile dell’Uosd Parkinson del Policlinico Tor Vergata, darà le indicazioni alla Dbs, seguirà una discussione con i rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni dei pazienti, sulla sostenibilità economica delle terapie di secondo livello con i professori Alessandro Olivi, direttore dell Uoc della Neurochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli e il neurologo, Paolo Maria Rossini, direttore dell’Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs che si confronteranno con esponenti della Direzione della Fondazione, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di pazienti e familiari. La terza sessione indicherà il percorso chirurgico del paziente ‘della sala operatoria alla palestra’, moderatori Beatrice Cioni, neurochirurgo con expertise di neurochirurgia funzionale da molti anni della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, e Antonella Peppe, neurologo presso la Fondazione Santa Lucia di Roma, esperta nella gestione della malattia di Parkinson in fase avanzata. Due specialisti della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, Carla Piano, neurologo, illustrerà i risultati a lungo termine della Dbs, mentre Tommaso Tufo, neurochirurgo, racconterà le nuove tecnologie chirurgiche, già operative e previste nell’immediato futuro. Anna Rita Bentivoglio infine, affronterà il tema delle facilitazioni e i servizi offerti ai pazienti soffermandosi sull’importanza di una squadra multidisciplinare per affrontare la patologia, in una visione moderna di medicina personalizzata ed umanizzata. Fabio Viselli, medico responsabile dell’Uos Malattie Neurodegenerative dell’Acismon, associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Ordine di Malta, indicherà i risultati e le prospettive del trattamento riabilitativo post Dbs. I lavori si concluderanno con la presentazione e la discussione di alcuni casi clinici, presentati da Carmine Vitale, neurologo di Napoli, e due specialisti della Fondazione Policlinico Gemelli: Isabella Imbimbo (psicologa) e Manlio Marbarisi (neurochirurgo) e discussi dal dottor Antonio Daniele, neuropsicologo, con la moderazione di due neurologi esperti di parkinson: Maria Concetta Altavista, dell’Ospedale San Filippo Neri e Nicola Modugno, dell’Istituto Neuromed di Pozzilli”.

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