Disabilità

DISABILITÀ, CONSIGLIERI NANNI-NOVI: “REGIONE LAZIO APPROVI LEGGE SUI CAREGIVER FAMILIARI”

“Quando si parla di disabilità si concentra l’attenzione sulla persona fragile ma diventa invisibile la persona che è al suo fianco, il caregiver familiare. Da anni si lavora al riconoscimento della sua figura che solo nel Lazio interessa più di 25.000 persone”. Così in una nota congiunta il consigliere comunale Dario Nanni e la consigliera dell’VIII Municipio Simonetta Novi che oggi parteciperanno al webinar ‘L’invisibilità del caregiver familiare’. All’iniziativa parteciperà anche Sofia Donato portavoce del comitato ‘Caregiver Familiari Comma255’ che lavora per uscire dalla dimensione della disabilità ed entrare nei diritti individuali di chi dona supporto ad un suo familiare fragile.
“Molto sta accadendo proprio in questi ultimi mesi- affermano i due consiglieri- Infatti grazie anche al lavoro del comitato, è stato aperto un tavolo ministeriale congiunto Lavoro Disabilità e Politiche Sociali dedicato ai caregiver familiari ed è stata assegnata alla Commissione Affari Sociali della Camera una proposta di legge dedicata. Anche la Regione Lazio è pronta a discutere una sua legge regionale che ha lo scopo di valorizzare e integrare la figura del caregiver familiare nella rete di assistenza alla persona con una dotazione economica di 15 milioni per il triennio 2024-2026”.
“C’è però ancora molta strada da fare- concludono Nanni e Novi- a partire dal sostegno a tutte quelle realtà associative che utilizzano la C.A.A., la comunicazione aumentativa e alternativa, nei loro laboratori o che la diffondono nelle scuole o tra gli stessi caregiver come strumento di comunicazione. La C.A.A. viene garantita come diritto di comunicare anche dalla Regione Lazio, come gli apparecchi acustici per i sordi, come la Lis per i muti o gli ausili per i non vedenti. Ma senza una adeguata formazione sul suo utilizzo, questo nuovo strumento rimane una possibilità di nicchia. Diffondere la C.A.A. significa aumentare l’integrazione e superare le diversità”.

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