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DAL GARANTE DELL’INFANZIA IL DOSSIER SUI MINORI IN COMUNITA’ NEL LAZIO

minori


Sono 21.035, in Italia, i ragazzi che vivono fuori dalla propria famiglia di origine, ospiti delle 3.352 comunità sparse su tutto il territorio nazionale (dati al 31 dicembre 2015). Si tratta in prevalenza di maschi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni. E’ quanto emerge, si legge in una nota, dalla pubblicazione “La tutela dei minorenni in comunità. La seconda raccolta dati sperimentale elaborata con le procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni”, presentata questa mattina nella sede dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Per quanto riguarda la regione Lazio il numero medio di ospiti presenti per struttura è 8,7. La percentuale dell’accoglienza dei minorenni in comunità è 7,2: il 7,1 per cento è di genere maschile. Nel Lazio è concentrato il 7.3 per cento dei minori non accompagnati.
“I dati raccolti – aggiunge il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza -mettono a fuoco, oltre alla dimensione quantitativa, anche le principali caratteristiche qualitative dell’accoglienza in comunità. In particolare: il numero di strutture presenti sul territorio di competenza; il numero di ispezioni effettuate; il numero degli ospiti complessivi; le caratteristiche degli ospiti, riguardo al genere, alla cittadinanza, all’eventuale condizione di minore non accompagnato e all’età; la tipologia di inserimento (giudiziale o consensuale); il numero di casi in cui la permanenza si protrae da oltre 24 mesi; la provenienza del minore al momento dell’inserimento, i casi in cui la permanenza termina a 18 anni e quelli in cui si protrae oltre la maggiore età.
La pubblicazione è il risultato dell’attività di monitoraggio ed elaborazione dati sui minori presenti in comunità, che l’Autorità svolge attraverso l’analisi delle informazioni che, per legge, ogni sei mesi le strutture di accoglienza sono tenute a comunicare alle procure minorili. I dati presi in esame si riferiscono a tutte le tipologie di comunità per minorenni, comprese le comunità familiari, le comunità terapeutiche e le strutture che consentono l’accoglienza genitore-bambino. Sono escluse le strutture che rientrano nell’ambito della prima accoglienza dei minorenni di origine straniera e le comunità di pertinenza del Ministero della Giustizia.
“I numeri dell’accoglienza in comunità dei minorenni allontanati dalla propria famiglia d’origine al 31 dicembre 2015 mostrano, complessivamente, una tendenza in aumento rispetto a quanto rilevato per l’anno precedente. In particolare, i minori di età presenti nelle strutture di tipo familiare sono 21.035. Si registra quindi un incremento percentuale del 9,3%, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2014. Per quanto attiene, invece, agli ospiti complessivamente accolti, comprensivi anche dei ragazzi ormai maggiorenni e dei genitori (nei casi di comunità genitore-bambino), l’incremento rispetto al 2014 risulta più contenuto e pari al 7,8%, anche alla luce del rilevato decremento dei neomaggiorenni presenti nelle strutture al 31.12.2015, pari a 1.940 rispetto ai 2.072 registrati nella precedente rilevazione”.

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