DA BULGARI 1 MLN DI EURO PER L’AREA SCARA DI LARGO ARGENTINA
‘‘È un nuovo gesto d’amore per Roma”, ha commentato la sindaca Virginia Raggi. Mentre il suo vice, l’assessore alla Cultura Luca Bergamo, ha rassicurato nostalgici e animalisti: “È stato fatto un lavoro perché le colonie dei gatti che vivono qui, e sono diventate famose per questo, non vengano turbante dal processo”. A spiegare nel dettaglio l’intervento è stato il Sovrintendente Claudio Parisi Presicce: “Si potrà accedere all’area dove ci sarà una piccola piazza dove saranno messe a disposizione tutte le informazioni e due passerelle per recarsi davanti alle facciate dei 4 templi. Qui c’è un campionario di tutta l’architettura repubblicana che non era di marmo, come ricorda Augusto nella celebre frase ‘ho trovato una città di pietra e la lascio di marmo’ e qui c’è testimonianza di tutti materiali che venivano utilizzati”. “Per un archeologo – ha aggiunto – parlare di questo intervento è emozionante, abbattere la distanza tra la città di sopra e di sotto, determinato dagli scavi della prima metà del ‘900, è un traguardo importante. Siamo nel cuore della Roma repubblicana ed è l’area sacra più ricca di testimonianze: qui abbiamo quattro edifici templari”. Jean Christoph Babin, ad di Bulgari ha sottolineato l’importante legame che lega la casa del lusso alla Capitale: “Per Bulgari Roma è una vera fonte di ispirazione, spesso ci consideriamo ambasciatori di Roma all’estero. Questo è uno dei più antichi siti a cielo aperto, ha un valore straordinario non solo per l’assassinio di Giulio Cesare ma per il concentrato di stili e della storia architettonica romana. L’opera di valorizzazione renderà il sito più vicino ai romani e ai tanti turisti che vengono qui. Un gesto d’amore e che ci conviene, perché più brilla la città di Roma e più brilla il gioielliere di Roma, ovvero Bulgari”.
In totale un milione di euro per restaurare l’antico spazio archeologico dove, raccontano gli scrittori latini, il 15 marzo del 44 a.C. fu ucciso Giulio Cesare. Grazie all’atto di mecenatismo della Maison Bulgari dal 2021 sarà finalmente accessibile per romani e turisti l’area sacra di Largo Argentina. Il Campidoglio ha infatti siglato una nuova convenzione con Bulgari per la donazione di 500.000 euro che si aggiungono a una cifra poco inferiore avanzata dai fondi che la casa di moda aveva donato alla Capitale per il restauro della Scalinata di Trinità dei Monti. L’erogazione liberale consentirà di effettuare una serie di interventi volti a una significativa valorizzazione del sito. L’area archeologica diventerà un museo a cielo aperto: saranno installate passerelle che consentiranno di percorrere l’area in sicurezza e saranno predisposti tutti i servizi al pubblico per consentire un agevole fruizione del luogo. L’area è il più esteso complesso di epoca repubblicana, ospita quattro templi romani che vanno dal IV al II secolo a.C. e custodisce il basamento di tufo della Curia di Pompeo, presso la quale avvenne l’assassinio di Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a.C. (le famose “Idi di marzo”), come narrato da Cicerone. La Sovrintendenza sta attuando le procedure necessarie per la conclusione della fase progettuale e per l’affidamento dei lavori la cui conclusione è stimabile entro la metà del 2021. L’accordo siglato si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale della città di Roma.