DA ATAC AL VIA LA CAMPAGNA “QUELLI CHE PAGANO IL BIGLIETTO”
“Prosegue l’impegno di Atac nella lotta all’evasione tariffaria, pratica incivile, dannosa per l’azienda e per la collettività, che deve farsi carico dei costi del trasporto anche per coloro che non pagano la tariffa. Per questa ragione, oltre potenziamento del settore dei controlli, l’azienda sta sviluppando diverse iniziative per promuovere il senso civico. A marzo è stata lanciata la campagna ‘Non farti riconoscere paga il biglietto’, che ha visto l’attore Francesco Pannofino protagonista di uno spot, trasmesso su bus e metro. Adesso l’iniziativa, prodotta in co-marketing e quindi senza costi per Atac, si arricchisce del contributo di un altro artista, SIO, noto fumettista e youtuber, che con uno spot realizzato in collaborazione con ARF, Festival del fumetto, ci spiega le tre ragioni TOP per cui non pagare il biglietto è ‘brutto, antipatico e BRUTTO’”. Così in una nota l’Atac.
“Con un messaggio di sensibilizzazione indirizzato soprattutto ai più giovani, il celebre autore di Scottecs Megazine – molto felice di avere realizzato il video per promuovere il trasporto pubblico – dichiara: ‘Trasporto pubblico e bicicletta: questa combinazione salverà il mondo da questa brutta cosa delle automobili, che proprio non ci piace!’ – si legge nella nota – Lancio dello spot. ‘Quelli che pagano il biglietto’, titolo del nuovo spot, sarà trasmesso sugli schermi della tv della metropolitana, presenti in banchina e all’interno dei treni, sugli schermi delle tv dei bus, sul sito internet e sui canali Youtube e social di Atac, ARF Festival e Scottecs di SIO. Prevista inoltre la visione dello spot anche nelle sale cinematografiche del circuito Massimo Ferrero Cinema. Lo spot è visibile a questo link bit.ly/2zKB6i4 Più multe e controllori nel 2017. Nei primi otto mesi dell’anno sono aumentati del 14% i passeggeri controllati rispetto allo stesso periodo del 2016 e sono state comminate quasi 100 mila sanzioni a viaggiatori senza biglietto, il 16% in più rispetto all’anno scorso. L’azienda al contempo ha lavorato per aumentare il personale di verifica, che è previsto raddoppi, arrivando a 320 risorse a tempo pieno, dopo la concessione del patentino di polizia amministrativa a 800 impiegati che faranno i verificatori una volta alla settimana”. “La lotta all’evasione tariffaria, uno dei pilastri del nostro piano industriale, è un processo complesso, nel quale la promozione del senso civico, partendo in particolare dai più giovani, è fondamentale – afferma il Presidente Atac, Paolo Simioni – Bisogna far crescere la consapevolezza che pagare il biglietto è un dovere e che conviene a tutti. Se non si paga il biglietto, infatti, il servizio non può funzionare né essere adeguato, e il conto lo paga tutta la collettività”.