CRISI; BF ROMA: GRAZIE A PROGETTO PILOTA NAZIONALE RACCOLTI 40 MILA FARMACI PER POVERI
Dal 2013 ad oggi nella Capitale sono stati raccolti 40 mila farmaci donati dai cittadini romani grazie al progetto pilota nazionale “Recupero farmaci validi non scaduti” realizzato dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con Roma Capitale, Farmacap e l’A.M.A. (Azienda Municipalizzata Ambiente).
Oltre 540.000 mila euro il valore dei farmaci raccolti che sono stati assegnati a 11 enti caritativi convenzionati con il Banco Farmaceutico (A.N.T.E.A.S. Associazione Nazionale Tutte Le Età Attive Per La Solidarietà, Arciconfraternita Di San Rocco, Associazione Centro Astalli – Roma, Associazione Comunità Mondo Nuovo Onlus, Club C.B. Roma81 Fir. Ser., Comunità Di Sant’egidio – Acap Onlus, Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale, Istituto Medicina Solidale Onlus, Medici Per I Diritti Umani (Medu), P.I.D. Cooperativa Sociale Pronto Intervento Disagio, U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati A Lourdes E Santuari Internazionali).
Grazie a questa iniziativa a Roma è possibile portare nelle 43 farmacie comunali i farmaci che altrimenti rimarrebbero inutilizzati nelle case dei romani.
Possono essere recuperati medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione originale integra, con l’esclusione dei farmaci appartenenti alla catena del freddo, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
Il progetto, partito per la prima volta a Roma, grazie al Banco Farmaceutico si è esteso anche alle città di Milano, Torino, Rimini, Varese e Mantova con la raccolta totale (al mese di aprile 2015) di 107 mila confezioni di farmaci per una valore di 1,4 milioni di euro.
“Ogni giorno nelle nostre case – dichiara Leonardo Taglianetti, delegato territoriale del Banco Farmaceutico di Roma – vengono sprecate e gettate tonnellate di farmaci ancora validi. Si tratta di una risorsa che può rappresentare invece un bene prezioso per coloro che non hanno possibilità economica per accedere alle cure”.
“E’ uno spreco – conclude Taglianetti – enorme e una grave perdita economica per il nostro sistema sanitario, senza dimenticare le pesanti conseguenze negative prodotte sull’ambiente dallo smaltimento di tonnellate di medicinali”.