Immigrazione

BAOBAB: CPR DI PONTE GALERIA DEVE CHIUDERE, CONDIZIONE DI ASSOLUTA INVIVIBILITÀ

“Ancora una volta sono le proteste dei reclusi ad accendere i riflettori sul Cpr di Ponte Galeria, che continua a rappresentare un luogo dove vengono sistematicamente violati i diritti umani, anche in virtù di leggi inique e anticostituzionali che ancora non siamo riusciti a far abrogare. Dopo l’incendio di venerdì scorso, che ha interessato quattro sezioni dell’area maschile, e le rassicurazioni delle forze dell’ordine relativamente all’agibilità della struttura, ieri al momento dell’ingresso dei consiglieri regionali Bonafoni e Capriccioli, avvenuto su spinta degli attiviste/i, si è palesata la menzogna”. Lo scrive, su Facebook, il Baobab.

“La situazione riscontrata – aggiunge – è di assoluta invivibilità, soprattutto rispetto alle sezioni interessate dalle proteste, dove i reclusi sono costretti a rimanere, dormendo all’addiaccio fra i residui dell’incendio. Non solo, quindi, si trovano rinchiusi senza aver commesso alcun reato, ma sono persino costretti a correre seri rischi per la propria salute”.

“Non ci stancheremo mai di ripetere -prosegue ancora il post del Baobab – che i Cpr sono istituzioni totali, da sempre teatro di ingiustizie e abusi su persone che vengono private illegittimamente della propria libertà. La rivolta paga, così come è fondamentale accendere i riflettori su quanto accade: stanotte 22 migranti in attesa di identificazione sono stati liberati per ‘alleggerire’ la struttura al collasso. A loro auguriamo buona fortuna, di vivere ed essere felici dove preferiscono, di superare frontiere e muri. Come attiviste/i continueremo a monitorare quello che avviene all’interno, denunciando i soprusi e pretendendone l’immediata e definitiva chiusura”.

Articoli correlati

Back to top button
Close