ATTENZIONE AI BANCOMAT IN CENTRO: CARABINIERI ARRESTANO TRUFFATORI
Allerta dei Carabinieri nel centro storico della Capitale per i prelievi ai bancomat; infatti, oltre a borseggiatori, scippatori e rapinatori di attività commerciali, ci sono i truffatori e gli autori dei c.d. “reati canaglia”: responsabili di artifici e raggiri che colpiscono i più deboli o ignari cittadini che in questi giorni sono in giro per le vie del centro storico per godersi il Natale.
L’attenzione delle forze dell’ordine infatti è rivolta agli sportelli bancomat che vengono manomessi da bande di clonatori, principalmente cittadini dell’Est Europa, per rubare i codici delle bande magnetiche e i PIN delle carte di credito e bancomat degli inconsapevoli utilizzatori.
I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato tre cittadini bulgari, già noti alle forze dell’ordine, che avevano manomesso uno sportello bancomat, in piazza di Spagna; dopo aver verificato la presenza di skimmer e telecamera sullo sportello, i Carabinieri hanno iniziato un servizio di osservazione a distanza e quando hanno visto due degli arrestati, un 28enne e un 55enne, che erano tornati a recuperare l’apparecchiatura con i dati acquisiti, sono immediatamente intervenuti.
Bloccati i malviventi, gli approfondimenti eseguiti dai Carabinieri hanno permesso di individuare una camera di un B&B, in via XX Settembre, dove alloggiavano e dove è stato trovato il terzo complice, 44enne. La perquisizione all’interno della camera ha portato al rinvenimento e al sequestro di 12 carte magnetiche vergini, 6 carte di credito già clonate con relativi codici Pin, una scheda di memoria Micro-SD dove erano acquisiti dati di altre carte da clonare, un computer con programmi di masterizzazione e clonazione, e diverse centinaia di euro in contanti, ritenute provento dell’attività illecita.
Gli arrestati sono stati portati in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono accusati di accesso abusivo a sistema telematico e detenzione abusiva di codici di accesso a sistemi telematici, intercettazione illecita di comunicazioni telematiche e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche e associazione per delinquere.