AIDS: NEL 2016 OLTRE 12 MILA CHIAMATE A NUMERO VERDE ISS, 87% UOMINI
Dal 1 gennaio al 20 novembre 2016 il Telefono Verde Aids e infezioni sessualmente trasmesse dell’Istituto superiore di sanità (Iss) ha ricevuto un totale di 12.081 telefonate, provenienti prevalentemente da uomini (86,8%); il 68% delle chiamate è stato effettuato da persone con un’età uguale o inferiore ai 39 anni. Gli utenti hanno telefonato per lo più dalle regioni del Centro Italia, mentre le prime 10 province per numero di telefonate ricevute sono nell’ordine: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Bologna, Firenze, Bergamo, Genova e Palermo.
Il gruppo maggiormente rappresentato è costituito da persone che dichiarano di aver avuto rapporti eterosessuali (67,6%), frequentemente si tratta di rapporti occasionali o con prostitute, mentre una minore proporzione, se pur in costante aumento, riguarda le telefonate (9,5%), effettuate da persone/utenti che si dichiarano omo o bisessuali. Il numero totale dei quesiti formulati è di 47.286, tra questi il 26% si riferisce alle modalità di trasmissione delle Ist e in particolare dell’Hiv; il 21,4% riguarda invece informazioni sui test relativamente a quali servizi di diagnosi e cura rivolgersi e con quali modalità poter effettuare gli esami diagnostici. Una quota pari al 13,6% riguarda quesiti inerenti aspetti psicologici e sociali legati a questa complessa e delicata area della salute della persona, mentre in una telefonata su dieci si evince la presenza di disinformazione e di falsi miti, ancora oggi, ad esempio permane il timore che la zanzara possa trasmettere l’Hiv.
Il colloquio di counselling telefonico consente altresì di indagare su un aspetto cruciale per la prevenzione dell’Hiv riguardante la non esecuzione del test, infatti nel 49,5% delle telefonate emerge che tale esame diagnostico non è stato effettuato. In occasione della Giornata mondiale di lotta contro l’Aids, domani 1° dicembre 2016, il Telefono Verde Aids e infezioni sessualmente trasmesse sarà attivo dalle 10 alle 18 a livello nazionale attraverso il numero 800 861 061, a livello internazionale attraverso il contatto Skype uniticontrolaids. Il servizio è stato istituito nel 1987 dalla Commissione nazionale per la lotta contro l’Aids e co-finanziato dal ministero della Salute, è collocato all’interno dell’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione del Dipartimento di Malattie Infettive e ha costituito la prima esperienza di helpline pubblica, a copertura nazionale, impegnata in attività di prevenzione primaria e secondaria sull’infezione da Hiv e, più in generale, sulle infezioni a trasmissione sessuale, rivolta alla popolazione generale italiana e straniera, nonché a target specifici. Questa quotidiana attività d prevenzione è attuata attraverso la rigorosa metodologia di intervento del counselling telefonico.
Il Servizio, anonimo e gratuito, è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 18, gli esperti (ricercatori e consulenti con diverse professionalità) rispondono anche in lingua inglese; inoltre, nei giorni di lunedì e giovedì, dalle 14 alle 18, è presente un consulente in materia legale. Da luglio 2014 in occasione del Semestre di Presidenza italiano in Europa è stato attivato il contatto Skype uniticontrolaids (il lunedì e il giovedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) per erogare un intervento di counselling telefonico anche a coloro i quali vivano all’estero.