A TIBURTINA IL CASO DEI SENZA TETTO FATTI DORMIRE A TERRA…CON LE BRANDINE VUOTE
“Quelle che vedete sono brandine vuote dentro un’area protetta all’interno della Stazione Tiburtina, area allestita per l’emergenza freddo da Roma Capitale. Le ho scattate qualche notte fa dopo che per ore persone che dormono per strada e che erano state segnalate alla Sala Operativa Sociale dal #BaobabExperience chiedevano di entrare o comunque di sapere dove dovessero andare. Alle 11.45 ancora stavano fuori con le brandine vuote perché c’erano ‘emergenze’ e forse arrivava qualcuno ad occuparle. Forse, mentre fuori c’era il certo. Il forse contro il certo. Ha vinto il forse ma nel dubbio sono stati fatti entrare dopo la mezzanotte e fatti accomodare accanto all’area protetta, per terra, non sulle brandine, che sono rimaste vuote per tutta la notte”. Lo scrive su Facebook Giovanna Maria Seddaiu consigliere di Sinistra per Roma nel Municipio II. “Ci sarebbe da fare un lungo discorso sulla gestione delle emergenze in questa città, – prosegue – di come l’organizzazione sia complessa e poco pratica, troppo burocratica per doversi occupare di esseri umani, come ci sarebbe da fare un altro discorso su quanto poco si conoscano le dinamiche di chi vive per strada, delle conseguenze, della povertà e della dignità della povertà e di come tanti di noi pensano che basti allestire 10.000 posti caldi per far dormire 10.000 persone che vivono per strada, perché quelle persone sono persone e non pedine che sposti dove vuoi tu, hanno il loro spazio urbano da difendere perché per loro è casa”.