8 Marzo: 70 anni fa il voto alle donne in Italia
8 marzo 2016: Giornata Internazionale della Donna, ma anche, per le italiane, giornata in cui 70 anni fa entrarono per la prima volta nelle cabine elettorali in occasione delle elezioni amministrative, acquisendo finalmente un diritto già operativo in gran parte del mondo.
E 70 anni quest’anno festeggia anche la mimosa, simbolo tutto italiano della Festa , scelto nel 1946 da Teresa Mattei e Marisa Rodano quale omaggio alle prime donne che accedevano al voto, omaggio offerto gratuitamente dalla Città Eterna, che a marzo era ed è sempre un tripudio di alberi di mimosa e che da allora è diventato tradizione.
Aldilà delle giornate celebrative ancora oggi non si colma il gap tra uomini e donne sul lavoro, ed in media nella UE una donna pari mansioni di un uomo guadagna il 16,1% in meno: in Italia la differenza di emolumenti tra i due sessi è del 6,5%, terza dietro la Slovenia e Malta.
Non si colma neppure la discrepanza sul part time, che per le donne cresce in maniera esponenziale con il numero dei figli, fino ad arrivare in Italia al 45,1% in presenza di tre figli.
Non si placa la violenza sulle donne, soprattutto in ambito domestico , e si attenuano di poco i preconcetti e d i pensieri stereotipati sul genere femminile, perché, spiega la psicologa e psicoterapeuta Silvia Veggetti Finzi, “la libertà femminile è acquisizione recente, non ancora diventata patrimonio dell’umanità”…tanta strada da fare e tutta in salita per le bambine che saranno le donne di domani, ma proprio per questo “bisogna puntare su di loro, renderle protagoniste del futuro che le attende e mettere in luce le loro potenzialità perché vi sia speranza e non sconforto” ribadisce la Veggetti Finzi.
Auguri dunque alle piccole grandi donne del futuro prossimo.
Daniela Pieri