PELLEGRINAGGIO UNITALSI: RAGAZZI CASA FAMIGLIA IN MISSIONE DI PACE IN SPAGNA
“Un viaggio che non mi sarei mai sognato. A Barcellona con tanti, tantissimi bambini, ancora non ci credo”. A parlare è Giorgio, un bambino disabile di Sulmona, che in questi giorni è nella capitale della Catalogna grazie all’U.N.I.T.A.L.S.I (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati Santuari Internazionali) che ha organizzato dal 7 al 12 luglio il pellegrinaggio dei bambini di pace 2013 con una splendida crociera sulla nave Grimaldi. Insieme a lui sono arrivati in Spagna 45 bambini ospiti dei centri di Giulianova, l’Aquila e Chieti. Tutti provenienti da storie familiari difficili, che però, stanno vivendo una settimana speciale all’insegna della festa e del divertimento. Per molti di loro l’istituto è l’unica famiglia che hanno mai conosciuto e in un certo senso l’U.N.I.T.A.L.S.I. rappresenta una grande casa. Proprio a Sulmona l’U.N.I.T.A.L.S.I. ha aperto da alcuni anni un centro dedicato ai bambini diversamente abili all’interno del quale si svolgono numerose attività artigianali attraverso il recupero di materiale riciclabile. Plastica, vetro e legno nelle loro mani prendono forma dando spazio alla loro immaginazione.
Ad accompagnarli, insieme agli oltre 50 volontari abruzzesi, anche il vice presidente nazionale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. , Dante D’Elpido da Teramo.
“Molti di loro – ci racconta D’Elpidio – per la prima volta hanno varcato i confini nazionali. Per noi dell’U.N.I.T.A.L.S.I Abruzzo era impensabile organizzare un pellegrinaggio di bambini per la pace senza di loro”.
“Il numero maggiore arriva dall’istituto “Castorani” di Giulianova – continua D’Elpidio – ma tutto l’Abruzzo è qui a testimoniare il lavoro quotidiano svolto dai nostri volontari al loro fianco. Ogni anno, infatti, sono più di un migliaio i bambini disabili che vengono assistiti e accompagnati nei percorsi di recupero da ragazzi unitalsiani, tutti giovanissimi, guidati nella nostra Presidente Unitalsi Abruzzese Alessandra Bascelli”.
“Vederli sorridere di cuore in questi gironi – racconta D’Elpidio – è la soddisfazione più grande per tutti noi. La stanchezza del viaggio, le preoccupazioni per la grande responsabilità di organizzare un evento che coinvolge 1000 persone passano in secondo piano. A Barcellona – conclude D’Elpidio- dall’Abruzzo è arrivato un messaggio di speranza e di pace attraverso dei bambini speciali”.
Giuseppe Pallotta