Religioni

VATICANO, NON SI FERMA IL CALO DELLE VOCAZIONI SACERDOTALI

Non si arresta il calo di vocazioni sacerdotali. Lo attestano i dati dell’Annuarium Statisticum Ecclesiae, riferiti all’anno 2019, riportati dall’Osservatore Romano.
Prosegue, dunque, il calo che, già da qualche anno, caratterizza l’andamento delle vocazioni sacerdotali: “i candidati al sacerdozio nel pianeta passano da 115.880 unità nel 2018 a 114.058 nel 2019, con una flessione dell’1,6%. In tutte le partizioni territoriali dell’America si assiste ad una diminuzione delle vocazioni sacerdotali che si concretizza in una variazione di -2,4% per l’intero continente. In Europa e in Asia si registra nel biennio una perdita del 3,8% e del 2,6%, rispettivamente, mentre in Oceania la consistenza dei seminaristi maggiori nel 2019 risulta inferiore del 5,2% rispetto a quella di un anno prima. La variazione relativa è, invece, positiva in Africa dove il numero dei seminaristi maggiori nel biennio sotto esame passa da 32.212 a 32.721 unità”.
I dati riportati dal quotidiano d’Oltretevere registrano come nel 2019 “si contano poco meno di 1.345 milioni di cattolici, a fronte dei 1.329 milioni circa del 2018, con un aumento assoluto di 16 milioni pari all’1,12%, e poiché questa crescita relativa risulta vicina a quella della popolazione mondiale (1,08%), la presenza di cattolici battezzati nel mondo rimane sostanzialmente stabile attorno al 17,7%. L’analisi geografica delle variazioni nel biennio mostra un aumento di 3,4% di cattolici nell’Africa, che ha invece aumentato la sua popolazione di poco meno del 2,7%. Anche nei continenti asiatico e americano si registra una crescita di cattolici superiore a quella della popolazione (1,3% contro 0,9% per l’Asia e 0,84% contro 0,69% per l’America). In Europa, si assiste ad un lieve calo dei cattolici e ad una quasi stazionarietà della popolazione presente. L’Oceania registra, invece, nello stesso periodo un tasso di variazione positivo e dello stesso ordine sia per la popolazione che per i cattolici pari all’1,1%”.
Sempre in base ai dati dell’annuncio statistico, il numero dei sacerdoti, sia diocesani sia religiosi, passa da 414.065 a 414.336 nel biennio 2018-2019, con un incremento assoluto di 271 unità. Questo vale a livello mondiale in quanto per le singole ripartizioni geografiche le variazioni sono differenziate. A fronte di importanti incrementi per l’Africa e per l’Asia, con aumenti relativi di 3,45% e 2,91%, rispettivamente, si pongono l’Europa e l’America con una flessione dell’1,5% per la prima e di circa mezzo punto percentuale, per la seconda. La distribuzione percentuale dei sacerdoti per continente evidenzia lievi cambiamenti nel biennio considerato. Africa e Asia contribuivano complessivamente nel 2018 al 28,0% del totale mondiale; nel 2019 la loro quota sale al 28,9%, mentre l’Oceania rimane relativamente stabile attorno ad una quota di poco più dell’1,1%. L’Europa, invece, diminuisce sensibilmente la propria quota: nel 2018 i 170.936 sacerdoti europei rappresentavano quasi il 41,3% del totale del gruppo ecclesiastico, mentre un anno più tardi scendono al 40,6%. In netta diminuzione anche le religiose professe: a livello globale, passano da 641.661 unità, nel 2018, a 630.099 nel 2019, con una flessione relativa dell’1,8%. “Analizzando gli andamenti temporali per le singole aree territoriali, si rilevano profonde differenze di comportamento.
L’Africa – riporta il quotidiano d’Oltretevere- è il continente con incremento maggiore delle religiose, passate da 76.219, nel 2018, a 77.054 nel 2019 e con un tasso di variazione di +1,1%. Segue l’Asia del Sud Est, dove le religiose professe passano da 170.092 a 170.754 nell’ultimo biennio, con un aumento relativo di 0,4%. Infine, si annoverano tre aree continentali accomunate da una contrazione molto marcata: si tratta dell’America (dove le religiose professe passano da 160.032 a 154.717), dell’Europa (da 224.246 a 216.846) e dell’Oceania (da 6.999 a 6.718).”. Inoltre, dei 114.058 seminaristi di tutto il mondo, nel 2019, il continente che manifesta il maggior numero di seminaristi è l’Asia con 33.821 unità. Seguono l’Africa con 32.721 unità, l’America con 30.664, l’Europa con 15.888 ed infine l’Oceania con 964 seminaristi.

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