UN ANNO DI PANDEMIA RACCONTATO DAGLI STUDENTI D’ARTE FRA ROMA E MOSCA

Un anno di pandemia raccontato attraverso 423 opere pittoriche realizzate dagli studenti dei licei artistici di due grandi capitali. Una mostra virtuale per il concorso artistico “Riflessi. Mosca-Roma 2020”, promosso dall’Ambasciata italiana a Mosca assieme a ScuolediRoma.it e all’organizzazione moscovita “Anima” e che vede salire sul podio 8 studenti.
“Abbiamo voluto offrire ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di esprimere, attraverso l’arte, le emozioni, i sentimenti e i pensieri vissuti in questo anno così difficile,” spiega Karen Lawrence Terracciano, moglie dell’Ambasciatore italiano in Russia, Pasquale Terracciano. Che aggiunge come “lo scopo finale del concorso sia la diffusione dell’arte figurativa contemporanea, la ricerca e la promozione degli artisti di talento, lo sviluppo delle prospettive della loro crescita professionale, il richiamo dell’attenzione pubblica all’istruzione nel campo dell’arte”.
I lavori, visibili sul sito http://contest2020.anima.moscow/#/it/ in una sorta di galleria virtuale, indagano le emozioni e i pensieri generati da un anno che ha visto la maggior parte dei ragazzi chiusi a casa e non sui banchi o nei laboratori scolastici. Una giuria mista – italiana e russa – è stata chiamata a valutare le opere ed a scegliere le vincitrici.
Una classifica non facile da proclamare per Marina Loshak, direttrice del Museo Puskin; Teresa Iarocci Mavica, Commissario del Padiglione russo alla Biennale di Venezia; Daria Pushkova direttrice del Centro russo di Scienza e Cultura di Roma; Flaminia Giorda, dirigente del Ministero dell’Istruzione e Daniela Rizzi, direttrice dell’Istituto italiano di cultura a Mosca. In particolare per Roma e Mosca hanno vinto il primo, secondo e terzo premio rispettivamente: il Liceo Artistico Ripetta e l’Istituto d’Arte di Mosca; l’IIS Via dell’Immacolata di Civitavecchia e la Scuola 548 “Tsaritsino”; l’IIS Frammartino di Monterotondo e il Collegio delle arti musicali e teatrali Vishnevskaya.
“Tutte le opere ci hanno trasmesso emozioni forti e commoventi – dice Elisabetta Salvatorelli di ScuolediRoma.it – ed è stato importante, a scuole chiuse, far uscire i giovani artisti fuori dai confini delle loro case”. Ai vincitori verranno consegnati buoni per l’acquisto di prodotti del Gruppo F.I.L.A. mentre si attende la fine delle chiusure causate dalla pandemia per poter portare la mostra dal vivo nei musei.
Semplici e dirompenti i messaggi degli studenti: da Anna, 16 anni, del Collegio Stroganov che riconosce l’utilità dei computer e delle videochiamate ma che solo nella natura vede una salvezza vera, ad Arina, 17 anni, del Calvino di Roma, che vive i musei chiusi come un crollo della percezione visiva e un’anima che vaga senza nutrimento. Con una sensazione, fra tutti condivisa, di spaesamento per lo stop forzato delle più semplici azioni quotidiane: prendere la metro, abbracciarsi, vedere un amico, baciarsi. La mente che vacilla, l’amore che si nasconde, la povertà che aumenta, la rabbia che degenera, la vitalità che si ripiega nel “tempo sospeso” durante il quale – scrive Francesco, 17 anni, del liceo Mercuri di Ciampino – “l’uomo perde l’interesse sociale ed emozionale abituandosi a una vita statica e senza stimoli”.