Giovani e Scuola

THE BIG HACK: LA SFIDA DIGITALE DI CENTINAIA DI GIOVANI

Oltre 200 ragazze e ragazzi, italiani e stranieri, divisi in 53 squadre si sono sfidati durante un entusiasmante weekend non-stop di programmazione e condivisione, sui temi di 9 challenge all’insegna dell’Open Innovation e della Salute: questi i numeri record della quinta edizione, e prima in digitale, del “Big Hack” che si è chiusa domenica sera con la premiazione, sul palco virtuale, dei vincitori.

“The Big Hack” è uno degli appuntamenti più importanti della Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera. “The Big Hack” è promosso da Regione Campania in collaborazione con Sviluppo Campania ed è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, la Apple Developer Academy e Codemotion come partner tecnico.

L’appuntamento è stato un successo, sia di partecipazione (i numeri ne fanno il più seguito hackathon italiano con una forte presenza femminile pari a oltre un quarto del totale), sia di qualità delle soluzioni create da sviluppatori, maker, ingegneri, designer, comunicatori, studenti e appassionati di tecnologia che hanno condiviso le conoscenze e liberato la propria creatività. A chiedere loro di immaginare nuove app e progetti innovativi per risolvere “problemi” sulle tematiche emergenti a livello globale sono state Eni, STMicroelectronics, Acea, Terna, Ente Autonomo Volturno, Msd Italia, Cisco networking academy-consorzio Clara, Regione Campania-So.Re.Sa (Società regionale per la sanità) e Petrone Group.

“Sono davvero orgoglioso – afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – che anche in questo difficile 2021 siamo riusciti a organizzare, assieme agli altri partner, un evento importante come The Big Hack e il numero record di partecipanti e l’entusiasmo con cui questi giovani hanno lavorato insieme e creato soluzioni innovative durante la tre giorni di programmazione ci ripaga di ogni sforzo. Proprio attraverso la contaminazione tra Istituzioni, imprese e mondo de sapere possiamo valorizzare al meglio il grande patrimonio di intelligenze dei nostri territori. The Big Hack favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro che, come sappiamo, non è sempre facile ed è una funzione tanto più importante se consideriamo che la crisi prodotta dalla pandemia ha avuto effetti particolarmente negativi proprio sui giovani”.

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