SANITÀ, MARINO E ZINGARETTI INAUGURANO CENTRO NEMO PER MALATTIE NEUROMUSCOLARI
Apre al Gemelli una nuova struttura d’avanguardia per la cura di bambini e adulti colpiti dalle malattie neuromuscolari, più di 150 patologie – tra cui la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) -che colpiscono in Italia circa 40mila persone.
Taglio del nastro questa mattina per il Centro clinico Nemo di Roma, “il quarto in Italia e il primo del Lazio”, alla presenza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. A fare gli onori di casa, il Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli e il direttore generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli, Enrico Zampedri. Sono intervenuti, tra gli altri, anche il Presidente della Fondazione Serena Onlus, Alberto Fontana e il presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo.
Dotato di sedici posti letto in stanze “intelligenti”, con avanzati sistemi di domotica per aiutare il paziente ad essere autonomo, il Centro si caratterizza per l’alta specializzazione nella diagnosi di malattie neuromuscolari e nella gestione delle problematiche connesse all’evolversi della patologia, soprattutto nelle fasi acute. Il Centro NEMO di Roma nasce dalla collaborazione tra Fondazione Serena Onlus, gestore di tutti Centri e Policlinico Universitario Agostino Gemelli, grazie al supporto della Regione Lazio. Le prestazioni sanitarie effettuate da questi centri sono erogate nell’ambito e per conto del Servizio Sanitario Nazionale, pertanto senza oneri a carico del paziente.
Obiettivo del centro è la presa in carico globale del malato, grazie a un piano clinico-assistenziale multidisciplinare, assicurando ai pazienti e alle loro famiglie un supporto clinico, assistenziale e psicologico. Per questa ragione la presa in carico del paziente coinvolge specialisti e operatori di diverse aree specialistiche: Neurologia, Neuropsichiatra infantile, Pneumologia, Nutrizione clinica, Foniatria, Endoscopia digestiva, Genetica medica, Rianimazione, Etica clinica, Fisiatria a cui si affianca il servizio di Psicologia clinica.
Oltre ai servizi riabilitativi, di prevenzione e diagnosi, Nemo si propone di sviluppare anche attività di ricerca clinica sulle malattie neuromuscolari, per poter offrire un servizio secondo i più alti standard di cura e terapia disponibili. Quello di Roma e’ il Nemo di riferimento per i pazienti di tutto il Centro Italia, che potranno accedere a cure specialistiche d’eccellenza senza dover affrontare lunghe trasferte, ma lavorerà in sinergia con i reparti del Policlinico Gemelli e con gli altri centri d’Italia, a Milano, Arenzano (Genova) e Messina, per ottimizzare la gestione dei percorsi clinici e assistenziali e contribuire alla ricerca clinica in campo nazionale e internazionale.
Il Centro clinico NEMO di Roma si trova presso l’ala M del Policlinico Gemelli ed è stato progettato, a livello sia organizzativo che strutturale, per ospitare persone di diverse fasce d’età: neonati e prima infanzia (0-3 anni), infanzia (3 – 11), adolescenti (12 – 18) e adulti (+18). Al quarto piano dell’edificio si trova il reparto adulti che dispone di dieci posti letto in camere singole, mentre al terzo piano è collocato il reparto pediatrico, dotato di sei posti letto sempre in camere singole e di un posto letto riservato al Day Hospital. Il Centro è, inoltre, dotato di una palestra pediatrica, con moderne attrezzature applicabili nel percorso riabilitativo del paziente neuromuscolare, di ambulatori e un’area dedicata ai trial clinici (in comune con il Policlinico Gemelli), di tutti gli ausili necessari alla persona in cura e alla sua mobilizzazione e dispone di apparecchiature specifiche per il monitoraggio della funzionalità respiratoria e cardiologica. Tutte le stanze sono dotate di letti elettrici e di servizi accessibili.
I due reparti sono costituiti da ampie stanze singole con possibilità di soggiorno per chi assiste il paziente. All’interno della sala infermieri è disponibile un sistema di videosorveglianza, in tempo reale e senza registrazione e conservazione delle immagini, delle condizioni cliniche dei pazienti allettati. Inoltre è disponibile un sistema di monitoraggio telemetrico dei parametri vitali. L’area adulti del Centro è diretta da Mario Sabatelli, uno dei maggiori esperti di SLA in Italia, e l’area pediatrica da Marika Pane, con la direzione scientifica di Eugenio Mercuri, professore ordinario di neuropsichiatria infantile all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore scientifico del Centro clinico NEMO Roma. In dettaglio i servizi erogati dal Centro sono: Attività clinica nel campo neuromuscolare in regime di Degenza Ordinaria e Day Hospital (DH); ambulatori dedicati alle malattie neuromuscolari; servizio di consulenza e diagnosi genetica; servizi di indirizzo per l’accesso a centri di riferimento presenti nel proprio territorio di origine e convegni e momenti di formazione specifici.
“Oggi – ha detto Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – è una bella giornata perché apre questo Centro all’avanguardia in un policlinico straordinario, che pensa a chi ha bisogno. Con grande soddisfazione posso dire che, per fortuna, questa straordinaria apertura coincide con la chiusura una delle pagine più buie nostra regione, quella del commissariamento, e contribuisce ad arricchire il nuovo modello della nostra sanità. Invece finalmente i conti sono in ordine, abbiamo ripreso ad investire e stiamo ricostruendo le reti di cura, stiamo riaprendo e ristrutturando tutti i pronto soccorso e stiamo investendo sulle ambulanze. La strada e’ ancora lunga, – ha concluso – ma questo centro si inserisce in una stagione di ricostruzione e rinascita del modello sanitario e questa passione ci spinge ad andare avanti, perché la buona sanità e’ fatta di regole, ma anche di dedizione che viene dagli operatori e da tante esperienze, come questo straordinario volontariato intorno al centro Nemo”.
“Per essere un ottimo medico – ha aggiunto il sindaco di Roma Ignazio Marino – o operatore sanitario serve quel concetto espresso da Madre Teresa di Calcutta: ‘non conoscete la forza che può trasmettere un sorriso’. Un sorriso, come dimostrano i bravissimi clown dottori che vedo qui, trasmette una forza incredibile alla persona ammalata e ai suoi familiari. Ci fa sentire partecipi di cosa è la persona umana. Io il Gemelli lo considero casa ci ho lavorato per 17 anni e qui ho iniziato la mia professione. Ogni volta che torno sento e ritrovo lo stesso spirito. Più come medico che come sindaco, voglio fare una riflessione: tra queste ho appreso un valore quando avevo 18 anni. Io sono un grande appassionato di tecnologia, e ogni volta che questa ha permesso di abbattere frontiere sono stato felicissimo, ma come era 2000 anni fa e sarà tra 2000 anni, il rapporto tra medico e paziente, di intimità e calore umano, è un rapporto tra due persone, ed è più importante di qualunque tecnologia di cui noi disponiamo e disporremo”.
“Ritengo importante sottolineare che questa apertura è motivo di orgoglio per l’ateneo e per il suo Policlinico – ha detto il Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli – È una cosa ben fatta e importante. Mi pare che ci sia un elemento che ha a che fare con la missione profonda dell’ateneo e del suo Policlinico: di fronte alle patologie trattate nel centro, che dissociano il corpo dal volere, questa università deve farsi carico di continuare a preservare l’identità della persona che perde parte della propria funzionalità organica. Questo è un obiettivo che richiede delle strutture che permettano di garantire un’assistenza importante. Occasioni come questa fanno sì che si tenga desta e alta l’attenzione, perché le malattie dimenticate non saranno mai curate”.