“SALVINI LAVORA PER FARE CADERE LA GIUNTA RAGGI”, LA POLEMICA DEI M5S
Per quanto riguarda il debito che lo Stato si accollerà, si parla di 12 miliardi. “Ma no, già oggi siamo sotto quella cifra. Il resto si saprà quando uscirà il decreto. E come ha detto la giunta di Roma in conferenza stampa, per il 2021, quando scade il mandato di Raggi, lasceremo un’eredità a chi verrà dopo, un credito potenziale di 2,5 miliardi da poter investire per la città”. Quindi si va avanti, tutto il M5S è compatto. Non solo – spiega il vice-ministro – tutto il Movimento, tutto il governo. È d’accordo anche il collega viceministro Garavaglia, della Lega. Ci sono le mail in cui chiede di inserire la misura nel decreto Crescita. Non c’è quindi possibilità che il provvedimento salti o slitti. “Ma scherziamo? Sarà nel decreto Crescita, è stato votato dal Consiglio dei ministri. Tria lo condivide, perché dovrebbe saltare?”. Beh, se il vicepremier ne parla così negativamente… Ma fa così – dice – perché non vede l’ora che cada il Comune di Roma, forse per andare a elezioni, è evidente, no? Ma è un’operazione su cui può star tranquillo. Mi pare poi che la nuova Lega non sia più nordica, o sbaglio? Salvini, parlando del debito di Roma, ha detto anche che l’Autonomia servirà ‘a risolvere questa follia’. “Le Autonomie non c’entrano nulla, la gestione commissariale nasce da una legge fatta nel 2009 da un governo di cui la Lega faceva parte”. Ora – aggiunge – abbiamo fatto una norma a costo zero, che è win-win, vincono tutti, e non permetterà agli italiani, tutti, di pagare i buchi prodotti dalle vecchie giunte. “Salvini dovrebbe essere contento. Poi se ha bisogno di andare contro il Comune di Roma, è un problema suo”, ha concluso Castelli.