Giovani e Scuola

PARTE LA III EDIZIONE DEL PROGETTO “LA GIUSTIZIA ADOTTA LA SCUOLA”

Intitolare ogni anno aree verdi o parchi urbani di Roma Capitale alle vittime degli anni di piombo, sensibilizzando così gli studenti alla “memoria rigenerativa”, anche con il contributo di altri enti e associazioni. È il cuore della “Giornata cittadina per la legalità ambientale” che il Campidoglio si appresta a istituzionalizzare (è stata depositata una mozione in Assemblea capitolina) come ha annunciato il sindaco Roberto Gualtieri durante la presentazione della terza edizione de “La Giustizia adotta la Scuola”, l’iniziativa, promossa dalla Fondazione Vittorio Occorsio (il magistrato ucciso a Roma nel 1976 dai terroristi neri di Ordine Nuovo), per sensibilizzare i giovani ai temi della memoria delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata degli anni 70 e 80.

Nella sala della Protomoteca un centinaio di studenti (delle scuole elementari e superiori) hanno ascoltato e dibattuto col ministro della Giustizia, Marta Cartabia, il procuratore della Repubblica di Roma, Francesco Lo Voi, il procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Giovanni Salvi, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la consigliera capitolina dem, Giulia Tempesta, Eugenio e Vittorio Occorsio (figlio e nipote del magistrato).

L’istituzione della “Giornata cittadina per la legalità ambientale” rientra in una collaborazione tra Roma Capitale e la Fondazione Occorsio, mentre il progetto “La Giustizia adotta la Scuola” coinvolge oltre 100 istituti d’Italia, e si svolge a valle di un protocollo d’intesa siglato con il ministero dell’Istruzione: una classe verrà ‘adottata’ da un tutor, cioè magistrato e/o componente dell’Arma dei Carabinieri o della Polizia di Stato, per accompagnare docenti e studenti durante l’anno scolastico nel percorso di conoscenza della vita di una delle vittime, dei motivi della sua uccisione e nella preparazione di un elaborato multimediale che lo ricordi.

Al termine del percorso gli studenti incontreranno i testimoni di quegli anni, i familiari delle vittime o i magistrati e le forze dell’ordine che condussero le indagini dell’epoca. “Istituiremo la giornata della legalità ambientale per aiutare questa idea di adottare e curare pezzi verdi della città, unendo la cura dei beni comuni preziosi per Roma con il riconoscimento a chi, come nel caso di Vittorio Occorsio, sacrificandosi in nome dei principi della nostra Costituzione e del diritto ad avere un futuro migliore è stato ucciso e spesso lasciato solo- ha spiegato Gualtieri- Quando si toccano degli interessi forti e costituiti, l’isolamento è una delle conseguenze ma non devono essere mai lasciati soli gli operatori della giustizia e delle forze dell’ordine. È fondamentale che si costituisca questo tessuto appassionato di coscienza, partecipazione civile e democratica”.
Questo progetto “da’ un contributo importante perché parte dalle scuole, che sono il pilastro della nostra società. Avere legato il tema dell’ambiente a quello della legalità credo sia particolarmente opportuno, perché ridurre le emissioni e proteggere i beni ambientali è una delle sfide più importanti del nostro futuro”, ha concluso Gualtieri.

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