INAUGURATA LA NUOVA ILLUMINAZIONE DELLA COLONNA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE
Ieri sera, è stata inaugurata la nuova illuminazione della colonna dell’immacolata concezione di piazza Mignanelli, a un passo da piazza di Spagna. A idearla il pluripremio Oscar per la fotografia Vittorio Storaro insieme a sua figlia Francesca.
Erano presenti anche la sindaca Virginia Raggi e il giornalista Bruno Vespa. A rendere onore alla Madonna è stato il tenore Vittorio Grigolo che ha intonato l’Ave Maria di Schubert. A raccontare l’iniziativa, dal palchetto allestito per l’evento – dove c’erano anche il vescovo vicario di Roma Angelo De Donatis, la presidente di Acea Castelli e l’ambasciatrice di Spagna presso la Santa Sede Maria Del Carmen Della Pena (la colonna fu donata al papa da re Ferdinando II) –Bruno Vespa: “Per me è una serata emozionante. Vivo qui vicino e ogni volta camminando qui mi faceva tristezza vedere questa Madonna buia. Il volto, ora non si vede, ma è di una dolcezza straordinaria. Non era giusto che fosse buio da 157 anni. Così quando dopo tanti anni ho rincontrato Vittorio Storaro gli ho proposto di ideare una nuova illuminazione. Vittorio si è innamorato, ne abbiamo parlato con il sindaco di Roma, che si è entusiasmato, e in pochissimo tempo siamo riusciti a fare una cosa che semplicissima non è. Sono contento che adesso romani e turisti possano avere la compagnia benedicente dell’Immacolata concezione”.
Bruno Vespa ha fatto la donazione economica che ha permesso di realizzare la nuova illuminazione. “Devo ringraziare Bruno Vespa – ha detto la sindaca – tutto è nato qualche mese fa da una sua idea. Questa colonna è un simbolo per Roma e tutti i romani che ogni anno vengono qui ad affidare le loro speranze e i loro desideri alla Madonna dell’Immacolata. È un po’ la mamma di tutti noi”.
E a illustrare il senso della nuova illuminazione è stato proprio Vittorio Storaro: “Abbiamo fatto ricerche storiche e architettoniche per arrivare a un racconto di illuminotecnica che fosse in viaggio dall’umano al divino, dalla terra al cielo”, ha spiegato. “Alla base della colonna ci sono tre profeti: Isaia, Mosè, David ed Ezechiele. La profezia è un intuizione, qualcosa di superiore alla coscienza che collega terra e cielo. Lo abbiamo rappresentato con l’effetto cromatico arancio, il colore simbolico dell’elemento della terra, come il quadrato. Da qui poi l’illuminazione diventa morbida, tenue che sempre più illumina di luce bianca per trasmettere questo senso di elevazione fino capitello che sostiene la Madonna dell’immacolata concezione. Illuminata da tutti i lati cosicché non c’è mai ombra su di lei”.
“È stata sempre illuminata, non da questa sera”, ha concluso Storaro. Nota di colore, il piccolo rimprovero che Bruno Vespa ha riservato al presentatore della serata, il conduttore del Tg1 Alberto Matano, che aveva presentato il tenore dicendo “Lo avrete visto ad Amici”, in riferimento alla trasmissione di Maria De Filippi. Alla fine della performance canora Vespa ha preso il microfono e ha detto: “Grazie davvero a Vittorio Grigolo che oltre ad aver partecipato ad Amici quest’anno ha aperto la stagione operistica del Metropolitan di New York e speriamo faccia lo stesso il prossimo anno alla Scala”.