DOMANI APRE LA MOSTRA SU “ALBERTO SORDI”, MIGLIAIA LE PRENOTAZIONI
Apre al pubblico domani 16 settembre l’attesa mostra “Il Centenario, Alberto Sordi 1920-2020”, un’esposizione senza precedenti nella villa romana del grande attore di cui si celebrano i 100 anni dalla nascita. Un’esperienza immersiva e totalizzante, un viaggio spettacolare alla scoperta dell’artista e dell’uomo, un ritratto completo e inedito del grande Albertone. La sindaca di Roma Virginia Raggi stamattina ha partecipato all’anteprima dell’esposizione che si snoda tra i vari ambienti della casa, per la prima volta aperta al pubblico. I visitatori sono accolti in due tensostrutture di oltre 800 metri quadrati create per l’occasione e sono invitati a proseguire il viaggio al Teatro dei Dioscuri al Quirinale: spazi lungo i quali si distende l’intero racconto che fa rivivere la lunga carriera dell’attore e allo stesso tempo fa scoprire il Sordi privato, attraverso oggetti, immagini, video, abiti, curiosità, documenti inediti.
“Potremo finalmente entrare a casa di Alberto Sordi, vedere quali sono i luoghi della sua vita e gli oggetti che hanno caratterizzato il suo essere e la sua capacità di portare sullo schermo la romanità per farci ridere e riflettere sulle nostre caratteristiche – ha detto Raggi -. Insieme alla fondazione possiamo annunciare anche una bella novità che è quella di dedicare in modo permanente la sala teatro, il cinema della casa, alla proiezione di film di Alberto Sordi in modo tale da avere un punto di contatto costante tra la città, l’attore e la sua opera che è davvero preziosa e immortale”. L’esposizione restituisce con rara completezza il ritratto di un uomo e di un artista, lasciando emergere le sue poliedriche capacità professionali maturate in sessanta anni di carriera: Sordi è stato infatti doppiatore, cantante, compositore, musicista, giornalista, attore, sceneggiatore, regista. La mostra però attraversa anche la sua personalità, i tratti del suo carattere e il suo modo di essere nella vita pubblica e privata. Un ritratto completo in tutti i suoi risvolti e le possibili sfaccettature, un racconto che lascia emergere il contributo unico e insostituibile che ha lasciato in eredità al cinema e alla società.
