CHIESA, HOPE: A ROMA DAL 17 AL 19 NOVEMBRE INCONTRO CON DELEGATI DIOCESI DELLA ROMANIA
Per la prima volta i delegati Pastorale Giovanile delle 12 diocesi rumene andranno anche a TV2000 per visitare gli studi. Mercoledì l’incontro con mons. Giulietti
Un convegno di formazione per apprendere i criteri della comunicazione mass-mediale e dei new media per i sacerdoti e gli incaricati che si occupano di pastorale giovanile nelle 12 diocesi della Romania. E’ questo l’evento speciale promosso a Roma dall’Associazione Hope, che la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) sostiene con un contributo annuale volto a favorire la sua attività istituzionale. Il convegno si terrà dal 17 al 19 Novembre 2015 e vedrà impegnati, presso il Centro dei Servizi Ecclesiali di Via Aurelia 796, una ventina di sacerdoti e responsabili di Pastorale Giovanile rumeni, guidati dal Vescovo delegato dalla Conferenza Episcopale Rumena, MONS. VIRGIL BERCEA.
Il programma prevede momenti di formazione speciale con il team di Hope e alcuni particolari incontri di confronto con le strutture vaticane e della CEI che si occupano, a vario titolo, dell’universo giovanile: il Pontificio Consiglio per i Laici, il Pontificio Consiglio per la Famiglia, il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile e l’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI. E’ stata prevista, inoltre, una visita a Tv2000 per conoscere la sua missione di evangelizzazione attraverso i mass-media.
Numerosi saranno gli interventi di personaggi di rilievo del mondo cattolico e della comunicazione che Hope ha organizzato, in particolare:
Martedì 17 Novembre 2015, dalle ore 15 alle 18 i partecipanti incontreranno presso le rispettive strutture: PADRE JOAO CHACAS, Capo della Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici, che parlerà delle Giornate Mondiali della Gioventù e di quella imminente di Cracovia, MONS. CARLOS SIMON, sottosegretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, DON CALOGERO MANGANELLO vice direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale Giovanile, il prof. ERNESTO DIACO direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università.
Mercoledì 18 Novembre 2015, presso il Centro dei Servizi Ecclesiali, di Via Aurelia 796, alle ore 15, è in programma la conferenza di MONS. PAOLO GIULIETTI, presidente di Hope, vescovo ausiliare di Perugia e già direttore del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile. A seguire altri interventi di comunicatori, tra cui quello di MARCO BRUSATI, direttore generale di Hope e docente presso l’Università degli Studi di Firenze nel master “Comunicazione istituzionale”.
Giovedì 19 Novembre 2015, sempre presso via Aurelia 796, dalle ore 9 alle 12 si terrà l’incontro con alcuni primari professionisti nel campo della musica: FABIO LIBERATORI, arrangiatore e autore di musiche da film (Carlo Verdone, etc.) eVINCENZO INCENZO, autore e musicista (Venditti, Zarrillo, Zero, Dalla, Vanoni, PFM e il musical di grande successo Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo). A seguire la visita agli studi televisivi di TV2000.
“Da alcuni anni la nostra Hope, che molti conoscono come Hope Music, – dichiara MARCO BRUSATI– è impegnata in Romania nella formazione dei giovani e, con loro, dei responsabili della Pastorale giovanile, prima per la diocesi di Oradea o, oggi, per le 12 diocesi rumene. Questa tre giorni è idealmente la conclusione di questo percorso e l’inizio di una collaborazione sempre più stretta con la chiesa rumena”.
“Per la prima volta – aggiunge BRUSATI – in pieno spirito ecclesiale, i rappresentanti della Chiesa rumena, quelli di rito latino e orientale insieme, hanno deciso di confrontarsi e di andare, per così dire, a scuola per imparare a migliorare la comunicazione con i giovani affinché sia efficace e concretamente, nell’oggi, al servizio del Vangelo. Sì, perché la comunicazione diventa mera persuasione se non apre a relazioni evangelizzatrici che ci superano. Tutto questo si rende possibile grazie alla CEI che sostiene anche le iniziative di Hope, che, come questa, nascono per creare ponti e favorire lo scambio di esperienze”.
“Sarà una vera propria full-immersion – conclude BRUSATI – per approfondire le modalità con cui oggi i giovani si relazionano con i mass-media e la musica. Saranno illustrati e commentati in particolare i modelli antropologici offerti dai grandi <miti> musicali provenienti soprattutto dagli Stati Uniti ed il ruolo dei linguaggi giovanili, della musica e dell’arte nella pastorale giovanile”.