BUCHE, CODACONS: “PROCURA APRE INCHIESTA SU ASFALTO UTILIZZATO”
La denuncia presentata dal Codacons qualche settimana fa e relativa alle buche presenti sul manto stradale della capitale ha portato a un nuovo risvolto. Secondo quanto riporta il Codacons, infatti, la Procura di Roma ha accolto l’esposto dell’associazione e ha aperto una apposita inchiesta disponendo accertamenti tecnici sull’asfalto utilizzato in fase di manutenzione stradale.
Il Codacons aveva eseguito dei controlli a campione prelevando il bitume appena utilizzato su strade sottoposte a rifacimento e aveva condotto delle analisi di laboratorio da cui era emersa una percentuale di bitume sul peso della miscela del 3,97%, mentre i limiti di accettazione stabiliti dall’Anas vanno dal 4,5 al 6,1%.
Con l’ausilio di esperti e medici, l’associazione, inoltre, aveva anche studiato gli effetti delle buche sul corpo umano per automobilisti, motociclisti e lavoratori (conducenti taxi e autobus), effetti talmente preoccupanti da spingere il Codacons a rivolgersi alla magistratura”.
“Ci costituiremo ora parte offesa nel procedimento aperto dalla Procura, e invitiamo tutti i cittadini romani a chiedere i ‘danni da buche stradali’ – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per aderire all’azione è sufficiente compilare il modulo pubblicato sul sito www.codacons.it e avviare l’iter per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’asfalto dissestato (gomme forate, cadute da scooter, danni ad automobili e motocicli, ecc.)”.