VITTORIO MESSORI RIPUBBLICA L’INDAGINE SULLA CONDANNA E LA MORTE DI GESÙ
Dopo “Ipotesi su Gesù”, Vittorio Messori riporta in libreria, sempre con la casa editrice Ares, l’inchiesta giornalistica sulla verità storica della condanna, crocifissione e morte di Gesù di Nazareth, con il titolo “Patì sotto Ponzio Pilato?” (pp. 496, 19,90 euro). E’ un testo tradotto in tutto il mondo e che ha calamitato milioni di lettori grazie ai principi cardine dell’autore: il rigore scientifico nella ricognizione delle fonti e lo stile, ora riflessivo ora incalzante, di un grande narratore.
Messori osserva al periscopio, fotogramma per fotogramma, il dramma che ha sovvertito la storia dell’umanità. Ogni nome coinvolto in quelle concitate ore a Gerusalemme viene passato al setaccio, ogni obiezione è accuratamente esaminata, rispondendo alle domande accumulate in duemila anni di storia cristiana. Che rapporto c’è tra ciò che i Vangeli raccontano e ciò che è davvero successo? Il Nuovo Testamento è un documento storico o un libro di poesia o di racconti mitologici architettati ad arte? Barabba era un semplice brigante o un prigioniero politico? Ci sono contraddizioni o invenzioni nei racconti dei quattro evangelisti? Con questi scritti non si voleva, forse, screditare gli ebrei? Ma perché, allora, raccontare in giro il tradimento di Pietro, il capo della nuova Chiesa nascente? Ed entrando nel merito della Passione: il Cristo è stato inchiodato a una croce o a un palo? Davvero si verificò un terremoto nell’istante della sua morte?
Come per “Ipotesi su Gesù”, anche in questo caso l’autore giunge alla conclusione che quel Testo che “ha cambiato il mondo non nasce da favole e leggende: la fede cristiana è fondata su eventi autentici e dimostrabili”.
Anche
gli specialisti delle Sacre Scritture hanno riconosciuto la serietà e la fondatezza di
“Patì sotto Ponzio Pilato?”. A
cominciare da Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, che nel suo celebre libro su Gesù ha suggerito ai
lettori, a proposito di quest’opera:
“Si veda l’importante libro di Vittorio Messori”.
Dopo la laurea a Torino in Scienze Politiche, Vittorio Messori è stato giornalista a La Stampa, all’Avvenire, a
Famiglia Cristiana, al Corriere della
Sera. I suoi 24 libri su temi religiosi sono tradotti in tutto il mondo. È stato il primo a scrivere
un libro con Giovanni Paolo II (Varcare
la soglia della Speranza) e con Joseph Ratzinger (Rapporto sulla fede), poi divenuto papa
Benedetto XVI. Tra i molti premi, due
Bancarella e il Premio internazionale di Cultura Cattolica. In Spagna è stato nominato professore onorario
di Storia del cristianesimo
nell’università di Alcalà de Henares e il re lo ha insignito della Gran croce dell’Ordine di
Isabella la Cattolica.
Con Ares, dopo “Ipotesi su Maria” e “Qualche ragione per
credere” ripropone la grande
trilogia sulla verità storica del Nazareno: “Ipotesi su Gesù”, “Patì sotto
Ponzio Pilato?” e, di prossima uscita, “Dicono che è risorto”.