VITTIMA DELL’AGGRESSIONE OMOFOBA, “LA LEGGE ZAN SIA MIGLIORATA E APPROVATA”

Ha destato scalpore negli ultimi giorni il video di due giovanissimi aggrediti da un uomo che si è spinto ad oltrepassare i binari per andare a picchiarli. Il motivo dell’aggressione? Si stavano baciando.
A denunciare l’episodio avvenuto alcuni giorni fa a Roma è stata l’associazione Gaynet Italia postando un video sul proprio canale Youtube. L’uomo, di circa 40 anni, dopo essere sceso sui binari per risalire sulla banchina dove erano i due ragazzi, ha iniziato a colpirli in maniera scomposta con calci e pugni. A quanto si apprende le forze dell’ordine non sembrano essere state informate dell’accaduto ma hanno comunque iniziato ad indagare.
“In merito alla aggressione alla coppia di ragazzi gay nella metro di Valle Aurelia , la politica ascolti quanto richiesto da Alfredo, una delle vittime – lo dichiara in una nota Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay per i diritti Lgbt, Solidale, Ambientalista, Liberale – serve che la politica faccia leggi serie che prevedano prevenzione e contrasto l’omotransfobia, come chiedono le vittime e non solo solidarietà”.
Nella nota dello stesso Marrazzo è contenuta una dichiarazione attribuita ad Alfredo Zenobio, vittima aggressione. “Siamo stati aggrediti solo perchè stavamo insieme. Quanto accaduto è inaccettabile, pertanto chiediamo alla politica di migliorare l’attuale proposta di legge contro l’omotransfobia, che purtroppo consente di dire che noi lesbiche, gay e trans siamo malati ed inferiori, e come se non bastasse la proposta ostacola di fatto ogni azione di prevenzione nelle scuole contro l’omobitransfobia, pertanto chiediamo che la legge sia migliorata ed approvata, perchè senza prevenzione non si ferma l’odio”.