Fatti di Roma

VERSO SALVATORE BUZZI L’ACCUSA CHIEDE L’ANNULLAMENTO DEGLI ARRESTI DOMICILIARI

A rappresentare l’accusa, oggi, c’erano Pietro Catalani (pg) e Gennaro Varrone (pm), convinti che a carico di Buzzi – condannato a 18 anni e 4 mesi in secondo grado, ma in attesa di un nuovo processo per la rideterminazione della pena – le esigenze cautelari siano tuttora concrete.

Di diverso avviso, invece, era stato il collegio della terza corte d’appello, che, nel concedere il via libera ai domiciliari, aveva ritenuto quelle stesse esigenze ormai attenuate, sul presupposto che Buzzi, una volta ammessi i reati di corruzione contestati e chiuso i ponti con il passato, non ha più possibilità di delinquere, essendogli state sottratte da tempo le cooperative sociali a lui riconducibili.

Il Riesame ha rinviato l’udienza a fine febbraio in attesa che la corte d’appello si pronunci sull’istanza di ricusazione.

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