VATICANO: “VACCINI FONDAMENTALI, MA SUPERARE LE DIFFERENZE”
“La vaccinazione è fondamentale nell’ottica di una protezione globale contro il Covid-19 ma la questione centrale riguarda la possibilità di superare davvero e presto le differenze, attuando una politica sanitaria globale basata sul diritto di tutti ad accedere alle cure”. Lo ha affermato l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, introducendo l’Assemblea 2021 dell’organismo vaticano che si svolgerà nei giorni 27-28-29 settembre, in presenza e online, sul tema “Salute pubblica in prospettiva globale. Pandemia, Bioetica, Futuro”.
“Per curare la salute dobbiamo anzitutto essere vivi!”, osserva mons. Paglia. “Per i Paesi occidentali – prosegue – la priorità è rappresentata dai vaccini e stiamo infatti assistendo allo sforzo vaccinale più grande mai attuato nella storia”. “Tuttavia non dobbiamo dimenticare la necessità di costruire una sanità equa su scala globale – avverte l’arcivescovo -. Il tema al centro della nostra riflessione sarà allora il futuro della cura e della sanità, se vogliamo davvero dimostrare di avere imparato la lezione della pandemia”.
“Per la maggior parte della popolazione mondiale oltre ai vaccini è prioritario un accesso vero ed effettivo alle cure ma anche ai beni che permettono ’semplicemente’ di vivere – sottolinea il presidente della Pontificia Accademia per la Vita -. Va superato il divario non solo vaccinale ma di accesso alla sanità pubblica, abbattendo i problemi collegati alla mancanza di strutture e alla scarsità di risorse da destinare alle cure”. “La pandemia ha mostrato le forti disparità economiche e sociali in tema di salute – aggiunge mons. Paglia -. Di recente diversi ambasciatori presso la Santa Sede hanno sottolineato che è necessario rispondere a questa crisi con provvedimenti che risultino utili per il futuro”.
Gli Accademici (165, studiosi ed esperti di cinque continenti) convergeranno a Roma per confrontarsi non solo sul Covid-19 ma sulla sfida globale che la pandemia lancia per una più equa distribuzione delle cure e dell’assistenza sanitaria nel mondo. “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. Il tema generale dell’Assemblea verrà dibattuto, come di consueto, attraverso un workshop aperto al più ampio pubblico, che parteciperà on line. Tra gli esperti chiamati ad intervenire, ci saranno – tra gli altri – Jules Hoffman (Nobel per la Medicina 2011), John Nkengasong (virologo, direttore del Centre for Diseases Control, Camerun), David Barbe (presidente della World Medical Association), Carissa Etienne (direttrice della Pan American Health Association), il dr. Walter Ricciardi (Università cattolica del Sacro Cuore). Il workshop intende riflettere sull’esperienza della pandemia, in prospettiva etica, mettendo in luce gli snodi medici, ecologici e sociali che sollecitano la nostra responsabilità e richiedono una conversione di mentalità e di strutture.
L’obiettivo è dare un contributo originale all’importante dibattito sulla salute pubblica e sui problemi che questa emergenza sanitaria ha evidenziato, per un profondo rinnovamento delle società e per un futuro più equo e sostenibile. Il programma completo dei lavori è pubblicato sul sito della Pontificia Accademia per la Vita: www.academyforlife.va. Per gli Accademici ci saranno due momenti riservati: l’udienza con Papa Francesco nella mattina del 27 settembre e la cerimonia di consegna del Premio Custode della Vita, appena istituito. Il premio è stato assegnato al dr. Dale Recinella, cappellano laico nel braccio della morte del più grande penitenziario della Florida, che sarà presente ai lavori dell’Assemblea. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 28 settembre sera.