VATICANO, IL PAPA RICEVE I DIRIGENTI TELEFONI E POSTE VATICANE
Ieri, Papa Francesco ha ricevuto in Sala Clementina i dirigenti e il personale del Servizio Poste Vaticane e Telefoni Vaticani della Direzione di Telecomunicazioni, in tutto circa 200 persone. La comunità orionina era presente con don Attilio Riva, responsabile del Servizio Poste Vaticane e, con lui, anche il direttore generale padre Tarcisio Vieira.
“Il vostro lavoro quotidiano, anche se apparentemente umile, – ha detto il Santo Padre ai presenti – è quanto mai necessario per il buon funzionamento dello Stato della Città del Vaticano. Esso si pone al servizio dell’attività del Successore di Pietro, assicurando la libertà di comunicazione e di espressione, attraverso una rete fisica, dotata di moderni e funzionali strumenti. Inoltre, attraverso la vostra preziosa opera, ogni giorno numerose persone ‘raggiungono’ il Papa ed Egli, anche attraverso i suoi collaboratori, ‘raggiunge’ tanta gente. Questo interscambio comunicativo non conosce distanze; risponde all’innato bisogno degli individui di creare contatti umani; e soprattutto entra in tutte le case servendo ricchi e poveri. Al riguardo, mi piace ricordare un’antica iscrizione latina incisa su una buca da lettere dello Stato Pontificio: «Diviti et inopi, ultro citroque, meandum», che significa: ‘Bisogna che vada al ricco e al povero, ovunque’”.
“Nelle vostre mansioni, – ha continuato poi il Pontefice – molti di voi sono a contatto diretto con la gente: quanto è importante allora il vostro tratto e il vostro esempio per offrire a tutti una semplice ma incisiva testimonianza cristiana! Il fatto di lavorare in Vaticano costituisce un impegno in più a coltivare la propria fede. A questo proposito, oltre che dalla partecipazione attiva alla vita delle vostre comunità parrocchiali, un utile aiuto vi è offerto anche dai momenti di celebrazione e di formazione spirituale animati dai vostri assistenti spirituali, che ringrazio per la loro dedizione. Soprattutto vi invito a far sì che ogni vostra famiglia sia una ‘piccola Chiesa’, in cui la fede e la vita si intrecciano nello svolgersi delle vicende liete e tristi di tutti i giorni”.
In conclusione, il Papa Fra ringraziato i presenti e li ha incoraggiati, citando poi anche San Luigi Orione: “La Vergine Maria, San Luigi Orione e il Beato Giacomo Alberione vi aiutino a vivere in costante rendimento di grazie, gustando le gioie semplici che Dio ci dona e moltiplicando le opere di bene. Assicuro il mio ricordo per voi e vi benedico con affetto insieme a tutti i vostri cari. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie!”