DONNE; CONFERENZA IN VATICANO SU OBIETTIVI SVILUPPO SOSTENIBILE
Presso la Sala Stampa della Santa Sede è stata presentata la conferenza internazionale “Donne verso l’agenda per lo sviluppo post 2015: quali sfide degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” promossa dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace insieme al World Union of Women’s Catholic Organisations e alla World Women’s Alliance for Life and Family.
I lavori si terranno presso the Church Village (ex Domus Pacis) dal 22 al 24 maggio prossimi.
Con padre Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, sono intervenuti il cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, l’on. Olimpia Tarzia presidente della WWALF, la prof.ssa Maria Giovanna Ruggeri presidente della UMOFC e la dott.ssa Flaminia Giovanelli sottosegretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Il Cardinale Turkson ha esordito dicendo: “ Questa II Conferenza Internazionale sulle Donne ( la prima fu nel 2009 “ Donne e Diritti Umani”) sarà occasione di confronto sulle molteplici vecchie e nuove forme di schiavitù e di violenza subite dalle donne nelle differenti parti del globo. Se nel mondo occidentale prevale la violenza domestica e crescono i femminicidi, nei Paesi in via di sviluppo sono frequenti gli infanticidi di bambine e gli aborti selettivi di feti femmine: incredibili violazioni della dignità e dei diritti della donna, primo fra tutti il diritto alla vita. Ma questa conferenza si prefigge anche di offrire un contributo utile nel quadro delle negoziazioni in corso per la nuova agenda per lo sviluppo post-2015, nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, poiché la donna svolge un ruolo-chiave nella riduzione della povertà, della fame nel mondo e nell’educazione, oltre ad essere la custode della vita in ogni sua fase”
Olimpia Tarzia ha dichiarato: “ Il cuore della mission della WWALF è diffondere un Nuovo Femminismo alleato della vita e della famiglia, quel “femminismo” di cui parlava San Giovanni Paolo II nella sua enciclica Evangelium Vitae, -specialmente a voi donne rinnovo l’invito a difendere l’alleanza tra la donna e la vita, e farvi promotrici di un nuovo femminismo-
Le sfide che saranno affrontate sono fondamentali non solo per le donne ma per la Chiesa e per tutta la società, e si riferiscono alla difesa della vita dal concepimento alla morte naturale, alla difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, alla tutela sociale della maternità e alla tremenda schiavitù dell’utero in affitto, che sfruttando situazioni di povertà riduce la donna a mera incubatrice e calpesta i diritti di chi non ha voce, i bambini”
Maria Giovanna Ruggeri ha ricordato come l’Unione Mondiale Organizzazioni Femminili Cattoliche rappresenti circa 5 milioni di donne di tutti i continenti e raccolga tra i suoi membri anche Manos Unidas, organismo cattolico spagnolo che sostiene progetti di promozione umana tra i poveri. La mission dell’UMOFC si basa su tre priorità: famiglia, giovani generazioni e poveri.
Per le famiglie formazione e preparazione al matrimonio, centro sostegno per ragazze madri in America Latina, cura e sostegno di orfani di famiglie colpite da AIDS nei paesi africani; per i giovani itinerari di educazione all’affettività e ascolto; per i poveri la presenza capillare nelle periferie estreme del mondo, anche per mettere in luce e arginare il terribile traffico di esseri umani, moderna schiavitù. L’ UMOFC partecipa alle agenzie ONU e FAO ed è stata riconosciuta dall’UNESCO come partner ufficiale.
In chiusura la sottosegretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace dott.ssa Giovanelli ha voluto sottolineare la numerosa presenza delle donne in Vaticano, a partire dal suo Dicastero (9 donne su 21 persone) a significare l’importanza del ruolo femminile nella nuova ottica della Santa Sede.
Daniela Pieri
