Religioni

VATICANO: CHIUSA LA COMMISSIONE PER IL COVID-19

La Commissione vaticana per il Covid-19, istituita da papa Francesco nell’ambito del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale per esprimere la sollecitudine e la cura della Chiesa per l’intera famiglia umana nel contesto della pandemia, ha cessato di esistere. Lo ha annunciato il prefetto del Dicastero, il cardinale gesuita Michael Czerny, parlando a Ginevra nel corso dell’evento “Interreligious Service for Peace 2023”, promosso dalla Missione Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite. Nel suo intervento presso la Chiesa St. Nicolas de Flue, nella parrocchia intitolata a San Giovanni XXIII, Czerny ha fatto riferimento in particolare al Messaggio del Pontefice per la 56/a Giornata Mondiale della Pace.

“La Commissione Covid-19 ha coinvolto la Segreteria di Stato, il Dicastero per le Comunicazioni e, in qualità di coordinatore, il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Con il Messaggio per la Pace 2023 la Commissione ha compiuto il suo lavoro e le preoccupazioni vengono riprese dai Dicasteri partecipanti”, ha detto il card. Czerny nel suo discorso.
E ad una verifica presso il Dicastero si è appreso che la conclusione della Commissione è avvenuta in linea con l’evoluzione della situazione della pandemia. Come dice il cardinale nel discorso “le sue preoccupazioni sono ora ri-assunte dai Dicasteri partecipanti”: ad esempio, la salute rimane un argomento del Dicastero e così gli altri argomenti correlati al Covid non vengono abbandonati ma sono “rientrati nella norma”, per cui possono essere affrontati non da una Commissione specifica ma dai Dicasteri che si occupano delle diverse tematiche. In sostanza, come Commissione in sé ha concluso il suo lavoro, ma eventuali tematiche non vengono comunque “abbandonate”.

“Nel marzo 2020 – aveva ricordato lo scorso 16 dicembre, alla presentazione del Messaggio per la Pace 2023, suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero e responsabile della Commissione – Papa Francesco istituì la Commissione Vaticana per il Covid-19, affidandole un compito che già vedeva lontano: ‘Preparare il futuro’. A fine anno 2022 la Commissione chiuderà i suoi lavori: non perché l’emergenza sia finita, ma perché ormai tutto il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale lavorerà con le modalità con cui la Commissione ha lavorato, cioè in ascolto e dialogo diretto con le Chiese e le realtà locali di ogni Continente e in collaborazione con altri Organismi e Dicasteri”.

“Oggi il Messaggio per la pace del 2023 ci invita a imparare dalla pandemia – ha detto ancora Czerny a Ginevra -. A supporto, il nostro Dicastero ha preparato un’infografica con sette brevi lezioni, ciascuna accompagnata da una domanda per la riflessione di gruppi e singoli: 1) Una crisi senza precedenti; 2) Il virus della disuguaglianza; 3) L’isolamento, l’altra faccia della pandemia; 4 ) Un’opportunità di conversione; 5) La speranza come guida; 6) Verso una vita migliore; 7) La via per costruire un mondo più giusto – e, anzi, più pacifico”. “È un messaggio tempestivo – ha aggiunto il porporato canadese -. Dobbiamo resistere alla tentazione di affrettarci per ‘andare oltre’ il Covid-19 e tornare al ‘business as usual’. Se lo facciamo, perderemo ancora un’altra opportunità di imparare, cambiare e migliorare”.

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