Fatti di Roma

VACCINO ANTI-COVID IL 27 DICEMBRE: 5 DIPENDENTI DELLO SPALLANZANI I PRIMI A RICEVERLO

La direzione dell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani comunica che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, saranno somministrati i primi 5 vaccini anti-Covid-19 a altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (Oss), una ricercatrice e due medici. Fonti della Regione Lazio avevano anticipato questa mattina che un’infermiera dell’istituto sarebbe stata la prima italiana a ricevere il vaccino anti-Covid. Altri quattro operatori sanitari dello Spallanzani, dunque, riceveranno la prima dose di vaccino assieme a lei.

Lo Spallanzani di Roma, ospedale della Capitale che fin dagli anni ’30 del secolo scorso ha impegnato le proprie risorse nel contrasto ad epidemie e pandemie è oggi il polo nazionale di riferimento in Italia per la sindrome respiratoria acuta grave. Ieri è stata avviata la procedura per l’isolamento della sequenza della Sars-Cov-2 per verificare la cosiddetta “variante inglese”. A quanto si è appreso da fonti dell’Inmi le valutazioni in corso allo Spallanzani partono dalla consapevolezza che “i virus mutati sono un’evenienza che si è già verificata in questa pandemia”, come “ad esempio, subito dopo l’estate il ceppo predominante in Europa, compresa l’Italia, è stata una variante probabilmente introdotta dalla Spagna”. Quindi l’attuale mutazione del Covid non sarebbe un fatto né nuovo, né anomalo nel decorso della pandemia in atto.

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