VACCINI, DAL 14 GIUGNO SARA’ ATTIVO IL NUMERO 1500
Il ministero della Salute attiverà a partire da mercoledì 14 giugno un numero telefonico di pubblica utilità sulle novità introdotte con il decreto vaccini. Chiamando il 1500 sarà possibile parlare con medici esperti del dicastero, che forniranno ai cittadini informazioni e risposte a dubbi e domande. Il numero sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16. Per l’anno scolastico 2017-2018, inoltre, il ministero della Salute, grazie a un accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sosterrà attività di formazione del personale docente ed educativo, nonché di educazione degli studenti, sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.
Le iniziative sono riportate nella Circolare emanata dal ministero, con le prime indicazioni operative a Regioni e Province autonome per l’attuazione del decreto legge ‘Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale’.
La Circolare ribadisce che l’obiettivo del provvedimento è di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico, al fine di raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità per garantire l’immunità di gregge. Il documento sottolinea l’importanza di una stretta collaborazione tra tutte le componenti dell’amministrazione statale e territoriale, e non solo del Servizio sanitario nazionale, per rendere effettivo l’obbligo vaccinale e garantire il bene della tutela della salute, individuale e collettiva.
Nella Circolare si evidenzia quanto previsto all’articolo 1 del decreto: le vaccinazioni per le quali è introdotto l’obbligo sono gratuite in quanto già incluse nei Livelli essenziali di assistenza . E si precisa che l’obbligo vaccinale riguarda anche i minori stranieri non accompagnati, vale a dire i minorenni non aventi cittadinanza italiana o dell’Unione europea che si trovano per qualsiasi causa nel territorio dello Stato.